Si inasprisce ulteriormente la vertenza del servizio di assistenza ai ragazzi con disabilità gravi e gravissime: da marzo lo stop del sindaco Tranchida.
“Una vergogna, col sindaco che si rifiuta di ripristinare un servizio comunale dovuto ed istituzioni assenti. Da mesi siamo in piazza con lavoratori e famiglie, chiedendo anche un tavolo istituzionale al Prefetto, la figura che ne ha capacità, compito e ruolo”, così Vincenzo Capomolla, rappresentante di SGB Sindacato Generale di Base.
“Nel frattempo abbiamo portato a casa una legge finanziaria regionale che riafferma e finanzia il servizio, i chiarimenti normativi, gli interventi della Regione, le prese di posizione politiche a tutti i livelli, la ripartenza nelle scuole statali, di competenza del Libero Consorzio, ed in una marea di comuni nel trapanese ed in tutta la Sicilia: tranne che a Trapani, con il sindaco che si ostina a negare un servizio, ripetiamo, dovuto ed anzi, vergognosamente, impegna il Consiglio comunale persino a denunciare le famiglie dei ragazzi disabili. E non c’è traccia di tavolo prefettizio. Poi davvero qualcuno si chiede il motivo della caduta di credibilità di politica ed istituzioni?”.
In questa situazione, dopo mesi di proteste, SGB invia nota al Prefetto annunciando, se non interverranno fatti concreti e soluzioni, sciopero della fame e presidio permanente: “Ci chiediamo cos’altro debbano fare famiglie e lavoratori, dopo 9 mesi, in una vicenda che sta continuando a colpire bambini e ragazzi con disabilità gravi e gravissime, le loro famiglie, decine di lavoratori costretti alla disoccupazione dopo 25 anni di servizio. Noi non abbiamo il coraggio di girarci dall’altro lato, per un servizio comunale dovuto ma negato a Trapani. Scherziamo?”.
La medesima nota è stata indirizzata anche al sindaco, ovviamente, e ad una serie di istituzioni regionali e nazionali.
“Un tavolo prefettizio, il riavvio del servizio per i nostri ragazzi e del lavoro. Siamo pronti da subito allo sciopero della fame ed a passare anche il Natale in piazza”.
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Copia della nota inviata a Prefetto, sindaco ed istituzioni
Disabili gravi e gravissimi. Lettera aperta al Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza ed alle Istituzioni Politiche in indirizzo
Nelle scuole della Città di Trapani, dal mese di marzo,i bambini disabili gravi e gravissimi sono senza una confacente assistenza all’ igiene personale.
Una figura professionale che ha contribuito in tutti questi anni, nelle scuole di ogni ordine e grado, all’inserimento degli alunni disabili (103 nel corso dell’anno 2020) all’interno delle strutture scolastiche, al fine di promuovere l’ integrazione e di superare gran parte degli ostacoli con i quali purtroppo gli studenti disabili sono costretti ancora oggi a dover fare i conti. Da allora, un centinaio di ragazzi e famiglie si sono visti privati del sacrosanto diritto necessario ai fini dell’istruzione, dell’inclusione e della socialità.
Una lesione sociale grave
Il mancato servizio ha innescando gravi effetti sociali che vedono coinvolti bambini e ragazzi con più fragilità i quali, sottolineiamo, hanno diritto alle pari opportunità e non essere oggetto di discriminazioni.
Nel nostro Paese, l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo. Oltre che quale diritto soggettivo e individuale, la tutela dei bambini disabili costituisce anche un interesse per la collettività in quanto strumento di elevazione della dignità individuale.
Perché il gesto estremo dello sciopero della fame
In questi lunghi mesi dalla cessazione del servizio, abbiamo più volte richiesto, in considerazione del ruolo e della competenza in materia proprie della Prefettura e come già concertato con il precedente Prefetto Dott. Tommaso Ricciardi, l’attivazione di un tavolo di crisi prefettizio, l’unico che possa implicare tutti i soggetti, al fine del riavvio e del ripristino del servizio.
Considerato che ad oggi non è pervenuto alcun riscontro, da parte di codesto Ufficio Territoriale del Governo, rispetto alla grave lesione e tensione sociale in atto, lo scrivente, a partire dalla prossima settimana , effettuerà lo sciopero della fame di fronte alla sede di Piazza Vittorio Veneto,al fine di ottenere da parte di Codesta Prefettura, un incontro utile ad intraprendere un’azione propulsiva di mediazione sociale al grave problema su esposto. Lo esigono i bambini disabili gravi e gravissimi, lo richiedono i loro genitori, c’è lo impone la nostra coscienza.
Alle Ill. me Istituzioni in indirizzo si chiede un autorevole ed urgente intervento,utile al superamento di questa paradossale ed angosciante condizione di grave lesione sociale e istituzionale.
Trapani 27 novembre 2021
Distinti saluti
