Una APP, per smartphone e tablet, sulla Salute in provincia di Trapani, pensata e realizzata dai giovani per i giovani. E’ questo l’obiettivo del progetto, nell’ambito del programma “La scuola nella Rete civica della Salute” che l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, di cui è stato presentato il primo step “ASP-ETTIAMO, un APP per il benessere dei giovani”, della Cittadella della salute.
Ha visto coinvolti in questa prima fase gli studenti dell’ITI Da Vinci – Marino Torre, che si è occupato della parte informatica, mentre le terze classi dell’istituto Scientifico- Classico di Trapani, dei contenuti. Nel secondo step, che prenderà il via il prossimo anno scolastico saranno coinvolti anche il liceo artistico Buonarroti, per la parte grafica, e per la parte musicale il liceo Pascasino di Marsala.
A presentare il progetto, in un affollato palazzo Quercia, al direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola, al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Luca Gerardi, al presidente del Comitato Consultivo Aziendale Giovanni Pugliese, al dirigente scolastico del “Fardella – Ximenes” Filippo De Vincenzi sono stati gli stessi studenti.
Le quattro aree individuate dai ragazzi per l’APP sono state:
1. Sto male, dove vado? (MMG; PLS; Servizi territoriali: PPI, PPI pediatrico; PTE; PTA; guardie mediche; Pronto soccorso);
2. Donazioni e trapianti (Sangue e organi e tessuti);
3. Psicologia – Consultori;
4. Le Dipendenze.
“Una scelta significativa – ha detto De Nicola rivolto ai ragazzi– e mi complimento con voi. Si tratta di esigenze che anche noi abbiamo individuato come deficit nella conoscenza degli utenti, e mi riferisco in particolare ai tanti servizi che l’ASP mette in campo mentre spesso si continua a invadere impropriamente i pronto soccorso, o come carenze anche culturali, come sono quelle verso la donazione”.
Per Gervasi “è una proficua sinergia scuola-Asp, una ulteriore partnership che ha prodotto ottimi risultati in vari campi, dalle disabilità, alle devianze, ai comportamenti a rischio”.
Ha coordinato i lavori il referente del progetto per l’ASP Mariella Anelli, che ha avuto il supporto di tutor, aziendali e scolastici.