Marsala – Si è svolta questa mattina, presso la sua casa di C.da Dammusello, la conferenza stampa indetta da Giulia Adamo a sostegno del candidato sindaco Giacomo Dugo.
“Da quando è iniziata la campagna elettorale, sembrava quasi che i marsalesi fossero costretti a scegliere solamente tra il sindaco uscente, Alberto Di Girolamo o una “nuova” proposta, quella di Massimo Grillo e di un gruppo di consiglieri, la cui voce non abbiamo mani sentito in questi anni, né dentro né fuori da Sala delle Lapidi. Sono stata diverse volte in consiglio comunale anche per parlare del porto, che è un po’ il simbolo della cattiva amministrazione che abbiamo avuto e che rischiamo di avere nuovamente per i prossimi cinque anni. Non credo che tra Grillo e Di Girolamo ci siano grosse differenze, sono persone che conosciamo e che non ci hanno mai stupito più di tanto con le loro idee”, queste le parole della Adamo che su Grillo continua “Con Grillo il dialogo si è interrotto quasi immediatamente, perché lui e il suo gruppo parlano soltanto di incarichi, della serie “se non ti posso fare assessore, ti nomino consulente”, ma noi non cerchiamo consulenze, piuttosto avremmo voluto dare a questo gruppo un’impronta politica che rappresentasse il mondo della buona amministrazione, ma ciò non è stato possibile”.
Tornando alla candidatura a sindaco di Giacomo Dugo, incalza: “Marsala ha bisogno di un progetto nuovo, di qualcuno che abbia a cuore la buona amministrazione. Questa persona è il Prof. Giacomo Dugo, marsalese, preparato, con un progetto ben preciso per la città. C’è un mondo politico fatto di incapacità amministrativa, che crea danni enormi al territorio, questo mondo lo abbiamo sempre combattuto: io e chi ha lavorato con me abbiamo dimostrato negli anni che è possibile fare buoni progetti e realizzare opere pubbliche, Marsala ha bisogno di questo, di un buon progetto amministrativo”.
Il Prof. Giacomo Dugo espone subito il suo progetto per la città: sicurezza del territorio, sicurezza a livello sanitario, dare di nuovo forza a quella che era l’economia trainante, quella agraria: “Abbiamo molte idee per ridare dignità a chi coltiva, ho criticato fortemente la vendemmia verde perchè rappresenta proprio la mancanza di fantasia della politica. La nostra era un’economia agraria e da questa dobbiamo ripartire”. Punta la sua attenzione anche all’ambiente “esso rappresenta il nostro futuro, sia da un punto di vista naturalistico che turistico. Mi riallaccio al progetto del porto, se sarò eletto presenteremo un progetto finanziabile grazie anche all’aiuto della nostra deputata europea di riferimento Francesca Donato, in lista con noi. Nei primi cento giorni vogliamo però dare qualità della vita al territorio, ci sono strade del centro e periferiche piene di spazzatura, anche quelle che portano alle saline, una pessima raccolta differenziata, tutto questo non è più accettabile né sostenibile”. A chi domanda cosa si può fare per le barriere architettoniche di cui è piena la città risponde “Faremo in modo di ammodernare Marsala, di renderla fruibile e vivibile anche per chi vive nella disabilità. Io stesso ho adottato molti anni fa una bambina disabile e conosco bene le dinamiche e i problemi che tutti i giorni le fasce più deboli della società devono affrontare. Farò il possibile per abbattere barriere fisiche e mentali e dare sostegno alle famiglie con politiche sociali adeguate, la dignità prima di tutto”.
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