Riceviamo e pubblichiamo
Marsala – Negli ultimi cinque anni Marsala ha battuto due record negativi: il costo sostenuto per i rifiuti non era mai stato così elevato, parliamo di una cifra che supera i 14 milioni di euro, e nonostante ciò la città non è mai stata sporca come lo è oggi.
Mai il centro cittadino, mai le nostre contrade erano state così sporche e piene di rifiuti. Marsala, purtroppo, è oggi una discarica a cielo aperto, una città abbandonata a se stessa. Quindi non solo paghiamo una cifra esorbitante per i rifiuti ma anche le strade, le contrade, le campagne e le spiagge sono piene di erbacce e di rifiuti. La città è oggi assolutamente indecorosa. Questo lo si deve alle scelte inefficienti fatte dall’amministrazione uscente.
Purtroppo, l’amministrazione che verrà si troverà ad ereditare per i prossimi 5 anni un contratto di raccolta rifiuti che non potrà di certo stracciare. Già, perché l’amministrazione non solo ha firmato un contratto costosissimo ma anche ha stabilito che questo contratto avesse efficacia anche per i prossimi cinque anni, rendendo molto difficile per l’amministrazione che verrà fare scelte diverse. L’amministrazione che verrà, quindi, erediterà un contratto costosissimo e anche un modello di raccolta assolutamente inefficiente testardamente voluto dall’amministrazione Di Girolamo, nonostante tanti tecnici avessero espresso forti perplessità sulla sua efficienza.
Ora, è chiaro a tutti che Marsala non può di certo rimanere così sporca. Bisogna fare qualcosa, bisogna trovare delle soluzioni semplici ed efficaci. Anche se il contratto firmato dall’amministrazione uscente non può essere stracciato, dopo aver parlato con degli esperti di settore ritengo che si possano adottare degli accorgimenti molto semplici ma tali da migliorare di molto la qualità del servizio. Questi accorgimenti sono i seguenti:
1) il servizio, per come è organizzato oggi, vede il personale occuparsi quasi esclusivamente della raccolta dei rifiuti, facendo addirittura due passaggi per i multimateriali come carta, plastica e lattine. Pochissime unità si occupano dello spazzamento. Ecco, una soluzione sarebbe quella di raccogliere carta, plastica e lattine nella stessa giornata, come già fanno altri comuni della provincia. In questa maniera, si potrebbe liberare personale e impiegarlo per la rimozione delle erbacce, per la pulizia delle strade e delle contrade e per la rimozione delle intollerabili microdiscariche che rendono la città davvero indecorosa;
2) aumentare il numero delle isole ecologiche e dare la possibilità ai cittadini (senza obbligarli) di conferire qualsiasi tipo di rifiuto in aree appositamente attrezzate quando viene loro più comodo. Questo comporterebbe una ulteriore liberazione di risorse economiche e di personale da poter ancora una volta impiegare per mantenere la nostra città pulita e decorosa.
3) fare un accordo con i supermercati in modo da posizionare fuori o all’interno di questi delle macchine per il conferimento di plastica e lattine. Il cittadino, conferendo così con la tessera sanitaria, potrà usufruire di bonus e sconti spesa da poter spendere all’interno del supermercato stesso. Questo è un modello che già funziona in altre città e che non si capisce perché non è ancora stato adottato a Marsala.
Ecco, queste sono tre soluzioni semplici e concrete attraverso le quali la nostra Marsala potrà tornare ad essere vivibile e accogliente. Così potremo finalmente tornare a girare per le strade della nostra città con i nostri figli, i nostri amici e i turisti che vengono a visitarla e smettere di vergognarci come è successo in questi cinque anni. Potremo finalmente tornare ad essere orgogliosi del decoro di Marsala.
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