Lettera aperta del presidente di Unioncamere Sicilia Giuseppe Pace al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con due proposte significative in tema di aiuti alle imprese e alle famiglie che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Corovavirus.
“Due punti sono nodali che desidero rappresentarle – scrive il presidente Giuseppe Pace nella lettera -: occorre aumentare del 50% gli attuali affidamenti bancari alle imprese e alle famiglie con la garanzia dello Stato ed evitare la segnalazione alla centrale rischi per coloro che, nel periodo di emergenza individuato, dovessero sforare gli affidamenti. Si tratta di due proposte semplici, chiare e dirette che possono davvero aiutare le imprese e le famiglie in una fase così delicata e allarmante”.
“Dal suo governo – aggiunge Pace nella missiva a Conte – ci aspettiamo un balzo in avanti per dare una vera scossa alla nostra economia, viceversa il Mezzogiorno d’Italia, che come è noto da anni è sempre più indietro, dovrà constatare la morte sicura delle imprese più fragili che ormai da circa due settimane non fanno che registrare zero introiti a causa della forzata chiusura e della rapida contrazione degli utili”, conclude Pace.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Avv. Giuseppe Conte
Oggetto: decreto fiscale, misure a favore dell’economia
Car.mo Presidente, prima di tutto, a nome delle imprese siciliane, che rappresento come Unioncamere Sicilia, desidero ringraziarLa per quanto sta facendo il governo, in questo momento di emergenza sanitaria, a supporto delle aziende. Il decreto fiscale, indirizzato a dare aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid-19, tuttavia, rischia di essere insufficiente per le piccole e microimprese, che come Lei sa bene costituiscono l’asse portante del sistema economico italiano.
Con la presente, sono qui a chiederLe un ulteriore sforzo per dare fiato alle nostre aziende che in questa fase così delicata sono disorientate e rischiano davvero il tracollo. Due punti sono nodali e che nella mia qualità Le rappresento affinché possano costituire motivo di Sua riflessione, e se lo vorrà anche assieme al ministro dell’Economia: occorre aumentare del 50% gli attuali affidamenti bancari alle imprese e alle famiglie con la garanzia dello Stato ed evitare la segnalazione alla centrale rischi per coloro che, nel periodo di emergenza individuato, dovessero sforare gli affidamenti.
Si tratta di due proposte semplici, chiare e dirette che possono aiutare le imprese e le famiglie in una fase così delicata e allarmante. Dal Suo governo ci aspettiamo un balzo in avanti per dare una vera scossa alla nostra economia, viceversa il Mezzogiorno d’Italia, che come è noto da anni è sempre più indietro, dovrà constatare la morte sicura delle imprese più fragili che ormai da circa due settimane non fanno che registrare zero introiti a causa della forzata chiusura e della rapida contrazione degli utili.
Certo della Sua attenzione, con l’auspicio che le nostre richieste, come Unioncamere Sicilia, possano entrare nell’agenda del governo nazionale che Lei rappresenta e fiduciosi di una Sua pronta risposta, Le porgo i più cordiali saluti e auguri di buon lavoro.
Presidente UnionCamere Sicilia
Comm. Giuseppe Pace
