Commissione Antimafia ARS, Pellegrino: “Mi autosospendo per il senso di responsabilità e rispetto che nutro verso il Presidente e la Commissione”
Palermo – “Il senso di responsabilità e il rispetto che nutro verso la Commissione Antimafia ed il suo Presidente, Claudio Fava, mi inducono ad autosospendermi dalla predetta Commissione, in attesa della definizione della vicenda giudiziaria in relazione alla quale ho ricevuto l’informazione di garanzia. Sono certo che la Commissione, con l’indispensabile contributo dei funzionari e del personale addetto, perseguirà l’incessante e proficuo lavoro intrapreso nel corso della legislatura”.
Questa è la comunicazione di autosospensione, quale Commissario, già fatta pervenire alla Commissione Antimafia dall’On.le Stefano Pellegrino.
Stefano Pellegrino: “Ho affrontato la campagna elettorale con la massima correttezza”
Palermo – “Ho assoluta fiducia nella Magistratura ed è giusto che la giustizia faccia il suo corso. Con l’avviso notificatomi sono stato informato che si procede per fatti che potrebbero interessarmi e, proprio per mia garanzia, quest’oggi ho reso interrogatorio ai Pubblici Ministeri, ritenendo ciò dovuto per la mia funzione istituzionale e per il rispetto che nutro verso la collettività. Ho affrontato la campagna elettorale con la massima correttezza e con scrupolosa osservanza delle norme elettorali e delle regole etiche e, pertanto, attendo con fiducia la conclusione delle indagini e la conferma della mia estraneità ai fatti”.
A riferirlo è l’on. Stefano Pellegrino, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
Soldi a famiglia Messina Denaro, 3 fermi: indagato per corruzione elettorale deputato regionale di FI, Stefano Pellegrino
Palermo – Accusati di associazione mafiosa ed estorsione, i carabinieri hanno fermato gli imprenditori Calogero Luppino, di Campobello di Mazara, Salvatore Giorgi e Francesco Catalanotto di Castelvetrano, gestore di un centro scommesse a Campobello di Mazara. Luppino avrebbe finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Attraverso Catalanotto, molto legato al cognato di Messina Denaro, Rosario Allegra, venivano fatti arrivare soldi alla famiglia del padrino latitante. Un avviso di garanzia è stato notificato al deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, indagato solo di corruzione elettorale. Al deputato, membro dell’Antimafia regionale, i pm contestano di aver avuto il sostegno elettorale degli imprenditori Calogero Luppino e Salvatore Giorgi che promettevano e distribuivano generi alimentari agli elettori in cambio della promessa di voto. Dei piani elettorali dei due imprenditori trapanesi, Luppino e Giorgi, sarebbe stato informato anche il capo mandamento Dario Messina. [Ansa]