La proposta del consigliere comunale di “Cambiamo Marsala” Daniele Nuccio, di costituzione di una Commissione Speciale relativamente ai quartieri ad alta densità abitativa che sottoporrà al Consiglio Comunale di Marsala.
Nuccio, prelimiarmente ha avuto modo di condividere l’idea con i colleghi Ivan Gerardi, Flavio Coppola, Calogero Ferreri, Vito Cimiotta, Luana Alagna, Giovanni Sinacori, Linda Licari.
Daniele Nuccio: “Al termine della prima sessione (della durata massima di 90 giorni), dedicata al quartiere Amabilina presenteremo una relazione dettagliata, un report su più fronti, nella nota trova i dettagli. Nella composizione della commissione terremo conto della rappresentatività di tutti i partiti e movimenti presenti in consiglio comunale. Sarà uno studio a metà strada fra lo statistico ed il sociologico. Costante sarà la collaborazione con operatori del sociale, psicologi, associazioni che vorranno affiancarci nel lavoro”.
Continua il consigliere di “Cambiare Marsala”: “Tre idee che a breve presenteremo e che riguardano anche il lavoro della commissione: la riqualificazione urbana attraverso la street art (così come realizzato nel quartiere di Tor Marancia a Roma, che è diventato un vero museo a cielo aperto meta di turismo; la realizzazione di orti sociali che vadano a riqualificare intere aree abbandonate così come propostoci per esempio dall’Associazione Pachamama che opera nel campo della sensibilizzazione all’utilizio di prodotti biologici ed a Km 0, l’avvio di un progetto per la completa fruizione dell’auditorium di Amabilina, oggi chiuso, da riqualificare e restituire al quartiere ed alla cittadinanza tutta”.
Mozione costituzione commissione speciale “quartieri ad alta densità abitativa”. Sessione 1 – Amabilina.
Relativamente alla condizione dei rioni popolari molto spesso è capitato che la politica si interrogasse esclusivamente con l’avvicinarsi di competizioni elettorali.
Tuttavia, oggi, risulta necessario avviare tutte quelle iniziative volte ad invertire questa tendenza, fissando un punto sull’idea che le migliaia di cittadini che lì vivono servano di fatto quale serbatoio elettorale, dimenticando puntualmente le istanze e le necessità che da lì provengono, salvo rioccuparsene alla successiva campagna elettorale.
E’ giunto il momento di mettere al centro dell’agenda politica di questa Città i quartieri popolari che ancora oggi vivono disagi, problematiche date da una drammatica congiuntura economica, necessità di poter fruire dei servizi minimi essenziali, di un nuovo approccio verso la riqualificazione urbana di intere aree, di un’attenzione particolare per bambini ed anziani, di porre un freno alla dispersione scolastica.
Per le ragioni sopra esposte riteniamo opportuno utilizzare lo strumento che statuto comunale e regolamento del Consiglio Comunale mettono a disposizione della pubblica amministrazione (rispettivamente art. 13 ed art. 22): la “commissione speciale”.
La commissione andrà ad analizzare in un arco temporale di 60 giorni (prorogabili per altri 30) tutti i dati relativi ai fenomeni che caratterizzano dette aree. La prima sessione di lavori riguarderà il quartiere “Amabilina”. Successivamente si procederà con l’attenzionare le realtà di Sappusi, via Istria, via Mazara, attraverso la costituzione di specifiche commissioni speciali.
I membri della commissione non percepiranno indennità alcuna.
Nella definizione dei componenti si terrà conto del principio di rappresentatività di partiti e movimenti presenti in Consiglio Comunale.
Alla scadenza dei novanta giorni di indagine e per ogni realtà analizzata, si produrrà una relazione dettagliata relativamente a:
• Patrimonio Immobiliare e competenze (I.A.C.P, Comune, ecc.)
• Analisi demografica
• Incidenza occupazioni abusive
• Media reddito pro-capite
• Tasso dispersione scolastica
• Report problemi strutturali delle aree analizzate
• Proposte partecipate per la riqualificazione e l’inclusione della Cittadinanza
L’ultimo punto è forse il più importante.
Partendo dalla necessità di avviare un rapporto di inclusione e di partecipazione attiva della popolazione del territorio interessato, attraverso lo strumento della “maieutica” che meglio di ogni altri utilizzò Danilo Dolci nella seconda metà nel novecento nei territori del Belìce, porremo le basi per una costruttiva e quanto mai necessaria emancipazione della cittadinanza.
La commissione speciale, come sopra esposto, pianificherà sopralluoghi di natura ispettiva nei luoghi interessati ed incontri con la cittadinanza, promuoverà l’elaborazione dei progetti che ne derivano, farà da collante con le associazioni del territorio che vorranno seguire l’evolversi della programmazione dei laboratori creativi rivolti alle scuole, lancerà un numero verde per la segnalazione di disservizi, veicolo per i centri di ascolto che dovranno istituirsi.
Daniele Nuccio
Consigliere Comunale “Cambiamo Marsala”