Marsala – Sono otto i gruppi di studenti che parteciperanno al concorso di idee indetto da Rete Punica, l’Associazione degli artigiani, professionisti e imprenditori del Mediterraneo. Per l’esattezza quarantadue diplomandi delle scuole marsalesi- Liceo Classico, Industriale, Commerciale, Linguistico, Magistrale- che hanno voluto cogliere l’opportunità di lavorare a contatto con i professionisti marsalesi per i due mesi a venire. Il concorso di idee- dedicato ai principali temi “Bisogno dell’uomo” e “Cambiamo il linguaggio e cambieremo il mondo”- prevede infatti l’elaborazione di un progetto inedito e originale sulla base delle cinque tracce proposte nel bando (un ambiente di cucina “a disability”, un oggetto di design per la cittadinanza marsalese, un progetto di packaging, due diverse proposte di spot pubblicitario), in collaborazione con le aziende marsalesi partner, che metteranno a disposizione gli strumenti e i professionisti per supportare al meglio i ragazzi. Gli elaborati dovranno essere pronti entro il 10 dicembre 2018, poi saranno posti al vaglio di una giuria di professionisti che decreterà il migliore progetto: l’intero team di lavoro vincitore sarà premiato con un viaggio formativo- o “esplorativo di opportunità”, come lo ha definito il Presidente di Rete Punica- a Dubai, nei ricchi Emirati Arabi Uniti.
“Oggi ci avete trasmesso fiducia e buoni motivi per credere nel nostro futuro”, ha commentato uno degli studenti in rappresentanza dei circa duecento presenti venerdì 5 ottobre nella sala convegni del Complesso San Pietro. Alla conferenza di presentazione, sono intervenuti in particolare: Cristina Gabriele e Pamela Giampino (entrambe si occupano di comunicazione per Rete Punica), che hanno presentato il progetto; Il Presidente di Rete Punica, Mario Figlioli, che ha entusiasmato i ragazzi con il racconto del suo percorso formativo e dei suoi viaggi di lavoro all’estero, e che ha presentato in anteprima il progetto Rete Punica del centro fieristico internazionale per Marsala; Gaspare Rubino (Direttivo Rete Punica) sul tema “Imprenditori non si nasce, ma si diventa”, Loredana Meo e Vinziana Rizzo (Ass. culturale Lab04,) su “Crèati: tutto si disegna, tutto si crea”.
Presenti anche gli altri componenti del Direttivo di Rete Punica (Salvatore Giasone e Enzo Laudicina, Gaspare Rubino), mentre il vice Presidente di Rete Punica, nonché titolare della ditta In Legno, Mario Angileri, ha raccontato la sua esperienza di imprenditore in Rete Punica, così come Vincenzo Frazzitta, titolare di Mondo Energia. È inoltre intervenuta in video conferenza Martina Ferracane, tra le DigiWomen 2018 d’Italia, che ha presentato i progetti di FabLab Western Sicily. Alla conferenza di presentazione di Officine e Botteghe Aperte 2018 hanno partecipato anche i titolari e gli ammistratori delle aziende del territorio che hanno aderito al progetto, e che quindi supporteranno i ragazzi nella realizzazione degli elaborati che dovranno presentare: Italpaper Distribuzione srl, IB Consulting srl, Lombardo Mobili, Cia Impianti di Cialona & Alagna, Antonio Aiuto srl, Figlioli srl, Due Effe Lampadari, In Legno, LG, Studio Evoluto, Mondo Energia, Epitec, L’Agreen, TeKsystem, GimasAuto, Studio Bellan, Agoglitta, Ferraro.
I giovanissimi partecipanti hanno già avuto modo di fare un primo tour per le aziende, in vista dell’avvio degli altri incontri utili alla realizzazione degli elaborati per il concorso di idee, nella mattinata di sabato 6 ottobre.
“Il nostro obiettivo primo- dichiara Mario Figlioli, Presidente di Rete Punica- era dare una carica di fiducia e di entusiasmo ai ragazzi. Siamo molto contenti di averli visti interessati al progetto, ma soprattutto desiderosi di mettersi subito al lavoro. Un team ha addirittura deciso che presenterà due progetti su due differenti tracce, piuttosto che uno soltanto: siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’ambizione e dalla sana competitività che hanno mostrato fin da subito alcuni di loro”.
*I team di lavoro sono coordinati dall’architetto Renata Messina, a lei è stato affidato il compito di fungere da tramite tra studenti e imprese partecipanti al progetto.
Foto di Renata Messina