Marsala – La Sigel è già partita alla volta dell’estremo nord dell’Italia per andare a cercar punti, in serata, contro la Delta Informatica Trentino. Un match che definire quanto meno insidioso potrebbe essere una forma d’ottimistico eufemismo. Ma che, a questo punto del torneo, non concede spazio a calcoli o a pronostici chiusi.
La forte compagine di coach Negro è consapevole di aver quasi ottenuto la partecipazione ai play-off. La Sigel invece sta ancora provando a racimolare quel paio di punti in più che aggiunti al computo finale (considerando le gare interne con Perugia e Collegno da vincere a ogni costo) potrebbero essere decisivi per la salvezza. Dopo la sconfitta interna contro la Millenium Brescia sono ancora due le lunghezze che separano le azzurre da quella Bartoccini che ormai rimane l’unica, in virtù dell’ormai prossimo scontro diretto del PalaBellina (mercoledì 21 marzo, ore 20,30), a poter essere agganciata. La sorprendente vittoria di Montecchio a Mondovì infatti ha scompaginato le carte, sparigliando completamente il mazzo. Se qualche possibilità di tirare nella mischia la squadra veneta, visto il calendario, poteva ancora esserci, adesso l’unico bersaglio “raggiungibile” restano proprio le umbre. Che però, è inutile nasconderlo, avranno da disputare, nelle giornate che restano, quelli che sulla carta appaiono impegni più “semplici”.
Tornando alle nostre avversarie di sabato prossimo 17 ottobre (anticipo di campionato che avrà inizio al Sanbàpolis di Trento alle 20,30), si tratta di una squadra sicuramente possente, costruita per ottenere i risultati più lusinghieri possibile. Una squadra che all’andata, a Marsala, s’impose per 0-3. Imperniata sull’opposto Eleni Kiosi, greca come la nostra Merteki, la compagine gialloblu arriva dalla sudata vittoria ottenuta domenica scorsa proprio a Perugia.
Emblematico, nella contesa appena citata, l’andamento del secondo set, chiusosi sull’inusuale punteggio di 38-40: se non è record poco ci manca. Proprio Eleni Kiosi, ma non è una novità, è stata la top scorer del match con ben 25 punti. Seste in classifica con 54 punti, le trentine possono permettersi di affrontare in tutta scioltezza le restanti partite. Questa tranquillità però potrebbe costituire quel valore aggiunto per un gruppo che ha dimostrato di valere davvero tanto. La Sigel, dal canto suo, se davvero vorrà mantenere intatte tutte le speranze di salvezza sino alla fine, dovrà prima o poi (il tempo stringe) compiere quel “balzo in avanti”, proprio imitando Montecchio.
Capace, come detto, di espugnare domenica scorsa la tana della capolista. Manca ancora, in sostanza, quel “quid” in più, quei punti alla vigilia “imprevedibili” che potrebbero dare, anche solo in dirittura d’arrivo, la svolta a un torneo che ancora qualche speranza ci sta riservando. E noi, come sempre detto, continuiamo a sperare. Anche contro i pareri più pessimistici di chi ormai ci crede sempre meno.