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mercoledì, 18 Dicembre 2024

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L’82° Centro S.A.R. dell’Aeronautica Militare cambia il proprio emblema

L'evento si è svolto presso l’hangar SAR della Base aerea di Trapani Birgi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita…

Misiliscemi – Nella mattinata di martedì 17 dicembre si è svolta una breve cerimonia in occasione del cambio dell’emblema dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) presso l’Hangar S.A.R. della base aerea di Trapani Birgi.

All’evento presieduto dal Comandante dell’82° Centro S.A.R. Magg. Nicolò Nicolosi, hanno preso parte tutto il personale in servizio dell’82° Centro, il Comandante del 15° Stormo di Cervia Col. Antonio Viola, il Comandante del 37° Stormo di Trapani Daniele Mastroberti, il vescovo di Trapani S. E. R. Pietro Maria Fragnelli, una rappresentanza della Prefettura di Trapani e dei comuni di Marsala, Trapani, Paceco e Misiliscemi e di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. A sottolineare la continuità nel tempo da segnalare una corale partecipazione del personale in congedo che con dedizione, competenza, passione e professionalità sono stati in servizio all’82° Centro C.S.A.R..

Il Magg. Nicolosi, insieme al Colonnello Viola, ha provveduto a “svelare” il nuovo emblema di reparto, ripercorrendo la storia e le gesta dell’82° Centro sin dalla sua costituzione, avvenuta proprio cento anni fa, nell’Aprile del 1924, con l’82° Gruppo Idrovolanti Costituito nell’Idroscalo di Taranto e poi sciolto dopo la fine del Secondo Conflitto mondiale. Ricostituito nel 1982 presso l’aeroporto di Trapani Birgi ha esposto per più di quarant’anni l’emblema raffigurante il canarino Titti che soccorre Gatto Silvestro in mare.

Il nuovo emblema rispecchia invece quello storico dell’82° Gruppo Idrovolanti con l’airone cenerino in picchiata su uno sfondo circolare rosso (a simboleggiare il sole) dinanzi alla luna decrescente, a rievocare l’alba e il tramonto a dimostrazione dell’operato del gruppo che è pronto ad intervenire senza soluzioni di continuità. Completa il nuovo emblema il motto del Centro, anch’esso ripreso dalla storia dal Gruppo Idrovolanti, “Amor Addidit” ossia l’amore e la passione che da sempre gli appartenenti all’82° mostrano nel compimento del loro lavoro verso il prossimo.

L’82° Centro C.S.A.R. è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.

Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita.

discorso del Comandante dell’82° Centro S.A.R.

DISCORSO DEL COMANDANTE MAGG. PIL. NICOLÒ NICOLOSI CAMBIO EMBLEMA 82° CENTRO SAR

– 17 DICEMBRE 2024 –

Comandante, graditi ospiti civili, religiosi e militari, un caloroso buongiorno a tutti e grazie per essere qui oggi.

Quale Comandante dell’82°, con un fortissimo legame verso questo Reparto e verso le donne e gli uomini che ne fanno parte, non posso che dirvi di essere onorato di presenziare un evento particolarmente significativo per la vita del nostro Centro, un’occasione più unica che rara, ancor più se si considera la coincidenza con l’anniversario del suo centenario.

Già, perché l’82° fu costituito in Puglia esattamente 100 anni fa, presso l’idroscalo di Taranto, il 25 aprile del lontano 1924, con il nome di 82° Gruppo Idrovolanti. Da lì iniziò ad operare fino al luglio del 1942, utilizzando gli idrovolanti monomotore CANT Z.501 detti “il gabbiano” il cui compito principale era quello di effettuare ricognizione d’altura all’allora flotta italiana impegnata nel Mediterraneo, così come di assicurare la ricerca e il soccorso marittimo.

Dall’agosto del 1942, l’82° Gruppo Idrovolanti, posto sotto il Comando Navale dell’Egeo, integrò la sua flotta con un’altra tipologia di velivolo: il CANT Z.506, meglio conosciuto come “Airone” per il suo impiego destinato principalmente alla perlustrazione del territorio, abilità propria di questo volatile del Mediterraneo che, non a caso, oggi ritroveremo nel nostro nuovo emblema. Si trattava tecnicamente di idrovolanti trimotori, a doppio galleggiante e ad ala bassa, che si rivelarono essere, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, i migliori idrovolanti dell’epoca, tanto da diventare multiruolo, come ricognitori, bombardieri e indispensabili mezzi del soccorso aereo.

Nel 1982 il Reparto è destinato ad acquisire una nuova vita: precisamente, il 6 luglio di quell’anno, venne ricostituito con il più familiare nome di 82° Centro SAR, impiantando per la prima volta le sue radici sul sedime aeroportuale di Trapani – Birgi gerarchicamente e operativamente alle dipendenze del 15° Stormo di Cervia e del 37° Stormo per quanto attiene gli aspetti logistico- amministrativi.

L’82° cambia quindi denominazione, sede e anche la macchina con cui opererà: non più gli idrovolanti CANT Z.506, ossia i famosi “Aironi”, ma gli storici elicotteri HH-3F “Pellican”, nella loro sgargiante livrea bianco – giallo – rossa. Colori che, non a caso, in questo giorno di festa per noi tutti, saranno rievocati nel nuovo emblema. A rimanere uguale a quello di un tempo è, invece, il suo compito di ricerca e soccorso, unitamente al suo inconfondibile teatro operativo, ossia le azzurre distese del Mare Nostrum!

Ebbene oggi, 17 dicembre 2024, la storia del 82° Centro SAR è destinata nuovamente a rinnovarsi, esattamente a 100 anni dalla sua costituzione originaria. Con il cambio emblema, il nostro Reparto assumerà ufficialmente un nuovo volto, sostituendo i nostri ben noti ed apprezzati “Titti e Gatto Silvestro” – che continueranno a vivere come memoria storica del Centro e verso i quali certamente non verrà reciso il legame – con un nuovo segno distintivo, che avrà come protagonista il fatidico “Airone” cenerino, in picchiata su uno sfondo circolare di colore rosso pompeiano, raffigurante il sole innanzi alla luna in fase decrescente (la stessa, peraltro, presente agli albori dello storico 82° Gruppo), colori che rievocano l’alba e il tramonto, significativi del nostro quotidiano operare senza soluzione di continuità. Sullo sfondo, l’ombra di una Palma, pianta tipica e distintiva della realtà in cui viviamo e trait-d’union tra i due emblemi, collante tra le generazioni passate e quelle presenti (callsign utilizzato prima dell’attuale “Jedi”), già da tempo impresso sullo statuto del Centro, nonché sui documenti storici.

Con i suoi valori, la sua storia e le sue innovazioni generazionali, il nuovo emblema è un prezioso ponte di congiunzione tra ciò che siamo stati e ciò che saremo (legame che, in primis, tengo a mantenere fermo nel compito di servirvi quale Comandante) e che, grazie alla sua radiosa energia, sento essere già parte integrante di ognuno di noi.

“Ottanta 2.0”, questo il nome scelto per il nuovo emblema, è infatti la rivisitazione moderna dello storico simbolo del 82° Gruppo Idrovolanti e ha l’intento di racchiudere figurativamente gli sforzi e l’unicità delle diverse generazioni che lo compongono.

Inciso al suo interno, lo storico motto del Gruppo, ricolmo di grande onore e significato, “Amor Addidit”, ossia l’amore e la passione che da sempre gli appartenenti all’82° mostrano, quale valore aggiunto, nel compimento del loro lavoro verso il prossimo. Far parte dell’82°, infatti, non è solo un’opportunità ma vuol dire essere testimoni di un patrimonio unico – fatto di esperienze operative, addestrative e manutentive – ma significa essere anche custodi di elevati valori morali, quali onestà, lealtà e dedizione, qualità che contraddistinguono, da sempre, il nostro Centro.

Colgo l’occasione per ricordare a ciascuno di voi che il nuovo emblema non sottrae ma arricchisce di valore la nostra identità, permettendo di fatto al Reparto di potersi distinguere ufficialmente da ora nell’araldica dell’Aeronautica Militare (e non solo).

Il nuovo emblema “ottanta 2.0” è unico al mondo, come l’unicità che contraddistingue da sempre l’operato di questo Centro in un teatro operativo quale il cuore del Mediterraneo che, alla luce dei nuovi scenari internazionali, sarà destinato a crescere ancor più di importanza, così come la storia del nostro amato 82°.

Prima di scoprire ufficialmente il nuovo emblema, permettetemi di ringraziarvi nuovamente per la vostra presenza, con la quale da sempre mostrate vicinanza all’82° Centro; in particolar modo, il Comandante del 15° Stormo Col. Viola, Sua Eccellenza Reverendissima il Vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Trapani Dott. Zanta Platamone, i Sindaci delle limitrofe Comunità locali, le Autorità militari e civili, il Comandante del 37° Stormo Col. Mastroberti e il suo personale qui presente, i Corpi Armati (e non) dello Stato, le diverse Associazioni di volontariato, la Croce Rossa Italiana, i rappresentanti della Protezione Civile, nonché il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, per aver impreziosito questa storica giornata.

Innanzi a voi, dunque, non posso che rinnovare il quotidiano impegno di tutto il nostro personale, sempre pronto a garantire, con distinta abilità, la salvaguardia della vita umana e la protezione di questo splendido territorio.

Approfittando di questa giornata, permettetemi di estendere infine, a nome mio e di tutto il personale dell’82° Centro, gli auguri di buone festività natalizie a ciascuno voi e alle vostre rispettive famiglie.

Viva il 15° Stormo,

Viva l’82° Centro SAR, Mammajut!!

 

 

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