La prevenzione dentale è uno degli aspetti di cura del benessere generale più spesso messi da parte. A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di rimandare una visita di controllo dal dentista, considerandola un impegno in più come tanti altri sull’agenda.
Questo approccio rappresenta un grave errore: durante i controlli periodici dal dentista – i numeri che li riguardano fanno pensare in quanto si parla, dal 2018 al 2021, di ben 5 milioni di italiani che hanno rinunciato a rivolgersi a questo specialista – si può avere un quadro molto chiaro in merito all’effettivo stato di salute del cavo orale e intervenire per risolvere criticità che, in stato avanzato, magari avrebbero richiesto approcci più invasivi.
Da effettuare almeno una volta all’anno – si tratta ovviamente di un consiglio di massima, che non tiene conto delle specifiche indicazioni di ogni paziente – la visita finalizzata alla prevenzione dentale è un incontro approfondito, nel corso del quale, come appena accennato, non ci si concentra solamente sui denti, ma anche sul benessere delle gengive e del resto della bocca.
Si tratta di un momento da non trascurare in quanto, anche se non ce ne rendiamo conto, la salute della nostra bocca è messa a repentaglio, ogni giorno, da diversi fattori.
Dal fumo fino al consumo di alimenti troppo ricchi di zuccheri, sono diverse le possibili cause dell’aumento della placca, del tartaro e, di riflesso, di problematiche come la carie e la gengivite, che può evolvere in parodontite, con compromissione grave della struttura di sostegno del dente.
Avendo sempre cura di rivolgersi a professionisti qualificati, referenziati e sempre in prima linea dal punto di vista dell’aggiornamento scientifico – questo è il caso, per esempio, dello staff che cura i contenuti del portale Studiodentisticocozzolino.it, il sito ufficiale dell’omonimo studio, punto di riferimento per le cure dentali di qualità in Campania e a livello nazionale – è utile prepararsi ed essere consapevoli del fatto che si parla di un controllo indolore.
Nel corso di esso, oltre a controllare il generale stato di benessere del cavo orale, lo specialista si accerta dello stato di integrità di eventuali otturazioni, analizzando altresì il quadro in modo da diagnosticare, se presenti, problematiche come ma l’occlusione, bruxismo, evenienza che ha un collegamento diretto su aspetti della salute come la postura che, se non corretta, può innescare tensioni a loro volta in grado di propagarsi fino alla mandibola – e disallineamenti.
A partire sempre dal controllo di routine, il dentista può decidere se ci sono o meno le indicazioni per effettuare esami più approfonditi, radiografia in primis.
Con i referti in mano, è possibile avere un quadro ancora più ampio della situazione e confrontarsi, per esempio, con colleghi specialisti in branche come l’implantologia, l’endodonzia e la chirurgia orale, per valutare la necessità o meno di procedere con interventi più impattanti.
La prevenzione dentale non si fa solo tra le mura degli studi dentistici! Senza l’attenzione all’igiene orale, al fatto di lavarsi i denti dopo ogni pasto spazzolandoli per almeno 2 – 3 minuti e alla scelta dello spazzolino, che dovrebbe avere una testina di dimensioni medie o piccole in modo da arrivare agevolmente in ogni zona del cavo orale e setole artificiali con livello di durezza medio, come si dice spesso non si va da nessuna parte (altro consiglio: lo spazzolino andrebbe sostituito ogni 3 – 4 mesi anche se non appare eccessivamente usurato).