Marsala – Come anticipato nelle scorse settimane, il Parco Archeologico di Lilibeo – Marsala amplia la sua offerta culturale aprendo al pubblico, in modo sistematico, aree rimaste a lungo nell’oblio.
Per mostrare il ricco patrimonio custodito, il PALM ha avviato, infatti, un nuovo progetto di gestione di cinque siti demaniali (finora aperti solo su prenotazione e per iniziative particolari); così il Complesso di Santa Maria della Grotta, la Latomia dei Niccolini, l’Ipogeo di Crispia Salvia, la Necropoli ellenistico-romana di via del Fante e l’Insula Romana di via delle Ninfe saranno finalmente visitabili con continuità.
L’iniziativa è stata resa possibile con la formula del Partenariato Speciale Pubblico-Privato, grazie alla quale la direttrice, Anna Occhipinti, ha attivato una collaborazione con la cooperativa archeologica ArcheOfficina, che per i prossimi anni se ne farà carico, li valorizzerà e soprattutto li renderà fruibili.
I suddetti prestigiosi siti potranno così essere apprezzati grazie anche alle visite a cura degli archeologi e degli specialisti in didattica dei beni culturali.
Per presentare alla collettività il progetto di valorizzazione, che ha vinto la call “Viviamo Cultura”, promosso da Alleanza Cooperative Italiane, con il sostegno di Fondo Sviluppo – Fondo mutualistico per la promozione e sviluppo cooperativo di Confcooperative, progetto autorizzato anche dalla competente Soprintendenza di Trapani, si terrà, venerdì 25 ottobre alle ore 11, una conferenza stampa nella sala “Famà” del Museo Archeologico Lilibeo.
Durante la conferenza sarà comunicata anche la data di apertura dei primi tre siti che i visitatori potranno ammirare (il Complesso di Santa Maria della Grotta, la Latomia dei Niccolini, l’Ipogeo Crispia Salvia) e che da sabato 26 ottobre torneranno a vivere.