Il logo è un simbolo composto da un insieme di elementi grafici e di testo, che aiuta a identificare in maniera univoca un brand. Il logo di un’azienda, piccola o grande che sia, a prescindere dalla realtà imprenditoriale, dall’esterno dice molto della sua storia. E lo fa in modo immediato perché riesce a esprimere sinteticamente cosa fa, come lo fa, qual è il suo sistema di valori… Una volta chiarito ciò che vogliamo esprimere con questo segno visivo, grazie a un logo maker potremo iniziare a idearlo e realizzarlo con facilità. L’obiettivo finale è creare un logo che riesca a trasmettere fiducia, autorevolezza, eccellenza nel proprio campo d’azione.
Cosa tenere a mente quando si scelgono i colori di un logo
La scelta dei colori richiede molta attenzione nella realizzazione di un logo, perché è uno dei pilastri fondamentali su cui si costruisce tutta l’identità di un brand. Chiunque abbia intenzione di mettere su un’attività economica, per esempio un’impresa nel campo dei servizi o magari un eCommerce, non potrà fare a meno di avere un logo di qualità, che apparirà su tutto il materiale commerciale, dalla carta intestata ai biglietti da visita, dalla pubblicità online e fisiche, fino a popolare le pagine del sito web, quelle dell’app dell’azienda o i contenuti che saranno condivisi attraverso le piattaforme di social network.
L’importanza di avere sempre a mente il target
Indipendentemente da quello che è il settore in cui è attiva l’impresa, per esempio nella vendita di prodotti e servizi, oppure in attività di volontariato o in settori non profit, il logo dovrà essere sempre strettamente legato al proprio target di riferimento. Dato che deve identificare in maniera univoca un’azienda, viene da sé che ha anche il compito di comunicare con chiarezza verso l’esterno, e soprattutto verso il proprio pubblico di riferimento, l’intero sistema di valori su cui si basa l’agire quotidiano. Deve essere familiare, accessibile e rappresentare immediatamente l’azienda: se non risponde a queste esigenze, c’è qualcosa che non va.
I colori del logo devono essere sempre attuali
Come in qualsiasi altro settore, ma in special modo nel mondo della comunicazione, i trend di settore si evolvono e con essi anche la percezione degli utenti finali. Se gli spot televisivi di venti anni fa utilizzavano un linguaggio perfettamente comprensibile e in linea con quello che era il pubblico di allora, adesso utilizzare le stesse espressioni o scelte stilistiche non avrebbe effetto, con la conseguenza che il messaggio faticherebbe a raggiungere il proprio target di riferimento, dato che ci sarebbe un discostamento tra quello che si dice e come lo si dovrebbe dire affinché sia compreso in modo facile.
Allo stesso modo, la scelta dei colori di un logo non può prescindere dalle tendenze attuali del mondo del design. Motivo per cui anche quelle aziende passate ormai alla storia e universalmente riconosciute possono cambiare nome e aggiornare il logo, per rinfrescarlo e ottenere un aspetto più moderno e in linea con i tempi. Un logo obsoleto ha un impatto negativo sull’identità dell’azienda: essendo spesso il primo contatto visivo con i clienti, è fondamentale che sia aggiornato per esprimere cura e attenzione al rinnovamento.
I colori devono tenere a mente il contesto culturale
Prima di scegliere i colori del logo del brand, è necessario essere a conoscenza di come questi siano percepiti all’interno del contesto culturale entro il quale l’azienda andrà a operare. In contesti globalizzati sarà più difficile trovare un equilibrio tra le diverse sensibilità, ma in linea di massima è importante avere a mente che ogni colore può evocare emozioni diverse a seconda di chi lo guarda. Proprio perché il logo è realizzato per trasmettere un significato e, di conseguenza, fornire uno strumento immediato al target per avere dei riferimenti rispetto all’identità di una azienda, la scelta dei colori è fondamentale.
Un buon logo è versatile e funziona anche in bianco e nero
È un errore pensare a un logo che possa funzionare solo su supporti digitali, per esempio all’interno di un banner pubblicitario oppure su una pagina web. Si verificherà certamente il caso in cui ci sarà la necessità di stampare il logo su altri tipi di supporto, per esempio su carta intestata o su materiali pubblicitari come gadget, grandi e piccoli. Se il logo non è stato realizzato con cura e tenendo a mente questi ulteriori utilizzi, potrebbe rivelarsi inservibile o di difficile lettura per l’utente finale.
Un buon modo per evitare tutto questo è realizzare un logo versatile iniziando da una versione in bianco e nero: se il logo funziona anche in questa versione basilare, si può ipotizzare di inserire ulteriore colore per i supporti che lo permettono, quando se ne presenta la possibilità.
L’importanza di scegliere bene i colori per un logo di qualità
A volte è solo un piccolo simbolo accompagnato da un breve testo, ma in realtà nasconde una potenza enorme e tantissime possibilità di successo per il brand. La storia è piena di esempi di loghi che hanno fatto la fortuna delle aziende. È una componente che può rivelarsi fondamentale per l’alto valore comunicativo che è capace di trasmettere verso l’esterno. E il colore è un fattore da tenere bene a mente, perché può fare la fortuna (o meno) di un logo.