Marsala – Il fenomeno del randagismo sta dilagando e sta diventando un problema nazionale, sia per l’incolumità pubblica, di ogni singolo cittadino che si vuol permettere una passeggiata all’aperto, sia per quanto riguarda la condizione stessa di vita dei cani.
Premetto che essere a favore o meno di un’amministrazione che ha fatto o non ha fatto in questi, poco più di 2 anni di mandato, poco mi importa. Io vado ai fatti, a ciò che si è riusciti a portare al termine, a ciò che sono stati i risultati di un programma elettorale portato avanti, fonte e base di un rapporto di fiducia che viene a instaurarsi tra il cittadino e l’amministratore.
Rimanendo ai fatti, è concreta la presenza di 8 cani randagi che fanno da branco e girano per le vie del centro di Marsala, costantemente nelle ore serali e notturne, creando timore a chi vuole concedersi una serata alternativa, col rischio che una serata del genere possa invece finire in tragedia.
Ieri passeggiavo per le vie del centro, ero in Via Garibaldi (altezza Comune – evidenzio – a maggior ragione) e se non avessi avuto la forza psicologica di fermarmi e reagire ricambiando l’atteggiamento posto da loro, c’era il rischio concreto che io, ieri sera, potessi finire in Ospedale per dei gravi traumi medici.
Adesso, ciò che mi chiedo è, anche con la precedente amministrazione vi era la presenza di questi cani randagi – non voglio criticare o fare il polemista solo per alzare polveroni, cerco di farne una critica oggettiva – come mai in questi 3 anni circa, mai nessuno ha cercato di risolvere e prendersi a carico codesto problema?
Perché ieri non è successo nulla! Ma personalmente, qualora dovesse succedermi per la TERZA VOLTA lo stesso episodio sarò costretto a denunciare il fatto avvenuto a chi di competenza e fare causa al Comune secondo la legge quadro statale n. 281 del 1991 dove si cita la responsabilità attribuita ai Comuni in ambito di lesioni alla popolazione, causata dal fenomeno del randagismo.
Salvatore Lo Faso