Marsala – Gli studenti del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala chiedono spazi adeguati alle attività didattiche dopo 2 anni di rigida osservanza delle disposizioni anti-Covid. Una delegazione degli alunni si ritroverà venerdì 25 febbraio a Trapani – davanti alla sede del Libero Consorzio Comunale – per un sit-in di protesta.
In rappresentanza di tutti gli studenti dell’Istituto marsalese, un centinaio di ragazzi, convergeranno intorno alle ore 9.30 a piazzale Vittorio per poi presentarsi con striscioni e manifesti di fronte il Palazzo del Governo (la sede dell’ex Provincia Regionale).
L’iniziativa di protesta, in programma dalle 10.00 alle 12.00, si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid. La mobilitazione del Liceo trae origine dal mancato rispetto degli impegni che l’Ente aveva assunto con l’Istituto la scorsa estate.
Dopo aver deciso di destinare al Liceo “Pascasino” i locali dell’Istituto “Sacro Cuore“, che fino allo scorso anno venivano utilizzati dal “Ruggieri“, il Libero Consorzio aveva garantito che avrebbe messo a disposizione dello “Scientifico” 3 moduli prefabbricati, da adibire ad aule o laboratori e che nel giro di poche settimane sarebbero stati avviati i lavori per la ristrutturazione della case del custode, dove eventualmente trasferire la presidenza e gli uffici di segreteria, in modo da recuperare altri spazi per le aule.
In attesa dei promessi interventi, l’anno scolastico è iniziato, lo scorso settembre, con la necessità di razionalizzare gli spazi disponibili: di conseguenza, per rispettare le rigide normative anti-Covid, alcune classi sono state sistemate all’interno dei laboratori o della sala insegnanti.
Dopo oltre 6 mesi, la situazione è rimasta invariata: non ci sono spazi adeguati per lo sportello psicologico né per quello spirituale attivati dalla scuola, una parte del prospetto è rimasta incompleta dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione effettuati 3 anni fa, né vi è notizia del bando per il rifacimento delle palestre (in scadenza il 28 febbraio) che, tramite i fondi del PNNR, potrebbe consentire un adeguamento dei locali a disposizione degli studenti del Liceo o, addirittura, la realizzazione di una seconda palestra, tenuto conto che la struttura esistente è soggetta a infiltrazioni nelle giornate di pioggia e che l’attivazione dell’indirizzo sportivo ha prodotto un notevole incremento delle ore di scienze motorie, con evidenti difficoltà a far convivere tutte le classi all’interno degli spazi attualmente disponibili.