Il Prefetto Daniela Lupo esprime vivo compiacimento al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani, Colonnello Mauro Carrozzo e al suo personale per la brillante operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, scaturita dalla costante attività di controllo del territorio e prevenzione attiva.
Trapani – I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, 6 persone (un 50enne, due 37enni, un 36enne e un 18enne di Trapani, nonché un 50enne calabrese) per detenzione di sostanza stupefacenti e di armi clandestine.
I militari, avendo notato la presenza di alcuni soggetti gravati da precedenti per stupefacenti stazionare nei pressi di una attività commerciale del quartiere di Villa Rosina (ove uno degli arrestati in passato gestiva un negozia di ortofrutta), decidevano di intervenire per procedere alla compiuta identificazione di tutti i presenti.
In quel frangente, il più giovane cercava di disfarsi di tre buste in cellophane lanciandole poco lontano dal luogo, ritenendo verosimilmente che il suo gesto non venisse notato dai Carabinieri che, invece, nel raccoglierlo constatavano che contenevano circa 1,5 kg di cocaina, sottoposta a sequestro.
Veniva pertanto eseguita una perquisizione a tutti i presenti e, nella disponibilità del 50enne calabrese, venivano rinvenute nr. 3 buste in cellophane contenenti la somma contante di euro 22.000. Le perquisizioni venivano pertanto estese alle rispettive abitazioni all’esito delle quali, nella disponibilità:
– del 37enne, venivano rinvenute due pistole cal. 7,65 con matricola abrasa, circa 150 cartucce del medesimo calibro, nonché bilancino di precisione (occultati all’interno di una cantina) e ulteriori due involucri di cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di cica 2 kg;
– del 18enne, la somma di € 100.000 in contanti (confezionate in buste di cellophane) e un bilancino di precisione.
Lo stupefacente immesso nel mercato al dettaglio avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro.
Gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Trapani e, a seguito dell’udienza di convalida, per cinque di loro veniva disposta la permanenza nella struttura carceraria, mentre per il 18enne, incensurato, la misura degli arresti domiciliari.