Gibellina, Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Tenute Orestiadi: “È un raggio di luce potente che si apre sulla nostra città”
Gibellina – Il disegno visionario di Ludovico Corrao per Gibellina ha trovato il più alto riconoscimento: diventare per il 2026 la Capitale italiana dell’Arte contemporanea. Un progetto di oltre mezzo secolo che ha suggestionato e coinvolto grandi artisti e personaggi della cultura nazionale e internazionale, realizzando uno dei più ampi e ricchi patrimoni d’arte contemporanea concentrata e raccolta in un’area urbana.
“Aver ottenuto questo prestigioso titolo culturale – ha commentato Rosario Di Maria, Presidente di Tenute Orestiadi – ci inorgoglisce e ci fa anche riflettere sul valore della città che si apre al mondo e che con il mondo vuole dialogare. Assistere tutti insieme alla proclamazione è stato emozionante per una comunità che, come noi, non ha cessato di immaginare questa Gibellina al centro del mondo. Nuova linfa e nuovi scenari – ha concluso Di Maria – si affacciano grazie a questo potente raggio di sole che si apre sul futuro della nostra città“.
Ancora una volta Tenute Orestiadi è al fianco dell’amministrazione comunale che ha saputo vincere con una candidatura credibile e professionalmente curata, affermando il carisma di un territorio tanto resiliente quanto attrattivo. Un luogo simbolo della Valle del Belìce e di una Sicilia in cammino.
E’ Gibellina la città insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, in occasione della cerimonia di proclamazione del comune scelto tra i 5 finalisti con Pescara, Carrara, Gallarte, e Todi avvenuta dopo il vaglio delle 23 proposte di candidatura arrivate al Ministero. Il titolo, ha annunciato la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, è stato assegnato all’unanimità.
«Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale», ha detto il presidente della Regione siciliana Renato Schifani.
«La designazione – prosegue – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme”.
L’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, ha detto: “Dopo Agrigento Capitale italiana della Cultura la Sicilia ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento. Un segno tangibile della straordinaria ricchezza culturale dell’Isola, che rappresenta uno scrigno a cielo aperto dove si fondono e convivono etnie e tradizioni in una unicità irripetibile. Anche questa designazione è il segnale che stiamo lavorando nella giusta direzione, nel segno della tutela, della valorizzazione e della corretta fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale».