Marsala – Il Rotary Club Marsala e l’Interact Club Marsala hanno partecipato al Festival Le Vie dei Tesori che si è tenuto nella nostra Città nei primi tre weekend del mese di ottobre. Questa sinergia fra i giovani interactiani e i rotariani si è rivelata un’opportunità vincente perché ha messo in evidenza come la collaborazione, il dialogo, lo scambio di idee e soprattutto lo stare uno accanto all’altro smorzi le distanze e crei una conoscenza generazionale e un’amicizia prima sconosciuta o superficiale.
Sono stati insieme i soci rotariani, coordinati dalla Delegata al Progetto Sara Campo, nell’accoglienza dei visitatori e i giovani, guidati dalla Presidente Carla Maria D’Angelo, nel fare da guida a turno nelle quattro ore al mattino e altrettante nel pomeriggio. Due sono stati i siti che ci sono stati affidati: il Palazzo VII Aprile in piazza della Repubblica (detta Loggia) e il Palazzo Comunale di via Garibaldi (Quartiere Spagnolo) dove era, per l’occasione, esposto il Trittico Fiammingo.
Numerosi sono i visitatori, anche stranieri, che sono stati accolti dal Rotary e che hanno apprezzato le visite guidate dell’Interact. I rotariani, inoltre, si sono distinti perché sono stati propositivi nel fare pulire la fontana posta al centro dell’atrio del Quartiere Spagnolo e fare funzionare il suo impianto idrico zampillante che era spento, in modo da accogliere i visitatori in un cortile che il gioco dell’acqua ha reso ridente e gioioso e non anonimo e silente. Il Presidente Andrea Aldo Galileo si è fatto portavoce di questa esigenza di bellezza e ne ha parlato con l’Assessore al Turismo Salvatore Agate che ha subito provveduto.
Il Palazzo VII Aprile venne costruito nel XV secolo, era chiamato Palazzo dei Giurati e vi si amministrava la Giustizia. Nel XVI secolo fu costruito il piano superiore che successivamente venne ampliato per ospitare i Giurati, il Mastro Notaro che rogava gli atti, la Corte Capitanale e Civile e l’archivio pubblico della città. In alto si erge una torretta quadrangolare al cui interno vi è l’antico orologio che segna lo scorrere del tempo sulla antistante piazza della Repubblica. Il Palazzo è intestato al VII Aprile del 1860 in ricordo dei moti, capitanati da Abele Damiani, scoppiati a Marsala sulla scia della rivolta della Gancia di Palermo contro i Borboni.
Il Palazzo Comunale sino al 1700 era sede del quartiere militare spagnolo destinato alle truppe di passaggio. Il prospetto alto e massiccio ha il carattere autorevole come deve essere un edificio istituzionale. Un ampio arco a tutto sesto immette in un ampio cortile quadrangolare su cui crescono quattro giganteschi alberi secolari di ficus e al centro svetta un bella fontana. Sulla rampa di scale vi è lo stemma in ceramica di Marsala che raffigura Apollo con la cetra in quanto dio delle arti.
Al primo piano un ampio quadro raffigura Garibaldi a cavallo, un lungo corridoio con le stanze degli assessori, la sala di aspetto con un tavolo in vetro sorretto da due capitelli del vicino parco archeologico lilibetano e due grandi tele: in una è raffigurata una scena bucolica e nell’altra la Madonna con Bambino con san Filippo Neri. Nella stanza del sindaco due tele di Gianbecchina, pittore di Sambuca di Sicilia, che raffigurano la vendemmia e la torchiatura dell’uva. La novità è stata l’esposizione del Trittico Fiammingo dipinto su tavola e attribuito al pittore Von Groote, esponente della Scuola di Anversa nell’attuale Belgio. Il dipinto, dopo l’esposizione in Municipio, ritornerà nel museo del Convento del Carmine, sua sede originaria istituzionale.