Quando ci si prepara ad affrontare un colloquio di lavoro, l’emozione è indubbiamente grande. Nonostante questo, è bene essere consapevoli dell’esistenza di alcuni errori che, anche se ci si presenta davanti al decisore aziendale con un curriculum stellare, possono compromettere il risultato tanto agognato.
Pensare che l’abbigliamento elegante sia la soluzione perfetta in tutti i casi
Considerare l’outfit elegante la risposta giusta in tutti i casi in cui ci si prepara per un colloquio di lavoro è un errore gravissimo. Vuol dire non aver preso in considerazione l’unicità dei valori e del mood dell’azienda nella quale si ha intenzione di andare a lavorare.
L’outfit da colloquio di lavoro va studiato analizzando il sito ufficiale della realtà, come comunica, come si presenta sui canali social, con la stessa cura che si dedicherebbe alla scelta del look per un appuntamento galante.
Attenzione: ovviamente deve essere curato! A volte, però, possono bastare pochi semplici capi per stupire. Un esempio? Per l’uomo, un look basic composto da maglietta cotone – può essere utile tenerne diverse nell’armadio di svariati colori, magari acquistandole su siti che, come Wordans, permettono di ordinare ampi stock di ottima qualità – e jeans liscio e senza strappi o discromie può rivelarsi una scelta azzeccata in tante situazioni.
Aver paura di raccontarsi
Mai come oggi, chi seleziona personale cerca professionisti che sappiano mettersi in gioco, raccontandosi e valorizzando la propria unicità. Presentarsi a un colloquio con la paura di farlo può rivelarsi estremamente rischioso.
Se pensi che raccontarti possa essere un problema, preparati frequentando un corso di public speaking. Una volta che avrai imparato a rompere il ghiaccio con una platea numericamente consistente, farlo davanti a una o due persone sarà un gioco da ragazzi.
Non preparare il setting in caso di colloquio online
Molti colloqui di lavoro, soprattutto in caso di iter di selezione che prevede diversi step intermedi, si svolgono online. Abbi cura di preparare il setting prima della call. Evita di posizionare la postazione in controluce.
Inoltre, non trascurare la scelta dell’outfit. Potresti avere la necessità di alzarti e le brutte figure sono dietro l’angolo!
Non passare in rassegna, prima di mandare la candidatura, i tuoi social privati
In questo caso, parliamo di un errore che non riguarda il momento vero e proprio del colloquio ma che, quando viene commesso, è in grado di rendere tale occasione una parentesi di forte imbarazzo.
Non dimenticarti di passare in rassegna, prima di procedere con la candidatura, i tuoi profili social privati. Le informazioni ivi presenti devono essere coerenti con quelle professionali – un esempio da chiamare in causa sono quelle relative al completamento dei percorsi di studio – e non devono comparire contenuti potenzialmente lesivi della tua immagine.
Sottovalutare le soft skill
Pensare di presentarsi a un colloquio sottovalutando il ruolo che le soft skill hanno oggi nei contesti aziendali è impensabile. Si può avere alle spalle un percorso di studi brillante, ma se non si è in grado, per esempio, di lavorare in team, si parte già svantaggiati.
Parlare male dell’ex posto di lavoro
Errore banale ma, purtroppo, ancora oggi molto diffuso: parlare male del contesto di lavoro che ci si lascia alle spalle, anche se è stato foriero di problemi, è il miglior modo per fare una brutta impressione al selezionatore dell’azienda in cui si ha intenzione di iniziare a lavorare.
Meglio puntare, qualora ci si dovesse sentire chiedere perché si è scelto di cambiare, su risposte che chiamano in causa il desiderio di crescere professionalmente o di percepire uno stipendio più alto.
Aspetti fortemente negativi come un clima emotivo pesante o eventuali reati come il mobbing, vanno relegati al passato o messi nelle mani di un avvocato specializzato.