Marsala – Dopo quattro anni sono state posizionate circa 130 paline e 30 pensiline per le fermate degli autobus comunali. Progetto della precedente amministrazione, che aveva cominciato a collocare le prime paline già con l’arrivo dei primi autobus euro 6 acquistati, compreso l’autobus elettrico che fungeva da circolare urbana gratuita. Qualcuno lamentava il fatto che la circolare girasse sempre vuota, ma da quando é stata soppressa dalla nuova amministrazione, diversi cittadini ne hanno evidenziato l’utilità e ne sentono l’esigenza.
E’ vero che siamo restii ai cambiamenti, non accettiamo facilmente un’isola pedonale chiusa al traffico delle auto che normalmente parcheggiamo in doppia o tripla fila.
Ma è pur vero che educare ad una città sostenibile, pensata con ampi parcheggi fuori dal centro, come ad esempio quello dello stadio, con pensiline nuove dove poter attendere e con le paline digitali collegate con il GPS degli autobus che indicano l’ora di arrivo, è un dovere dell’amministrazione comunale che deve assumersi il coraggio delle scelte. I cittadini vanno educati con le proposte e con una visione chiara di città che sia in linea con le direttive europee e al passo con le più belle città d’Italia dove, da anni, esistono gli autobus elettrici e il centro storico è chiuso al traffico veicolare. Ne è esempio virtuoso la vicina Palermo.
I cittadini delle periferie marsalesi, lamentano da tempo la grave carenza di corse di mezzi pubblici nelle varie contrade. Questa situazione, oltre a creare un disagio enorme per chi si sposta quotidianamente per lavoro, studio o motivi personali, rappresenta un ostacolo concreto alla mobilità sostenibile e alla transizione ecologica.
L’assenza di un servizio di trasporto pubblico efficiente costringe i residenti delle periferie a fare affidamento sull’auto privata, con tutte le conseguenze negative che ne derivano in termini di inquinamento atmosferico, traffico e congestione urbana, per non parlare del caro benzina. Situazione che peggiora con l’inefficienza dello Scorrimento Veloce, lasciato ancora con il semaforo nella galleria di S.S. Filippo e Giacomo. Doveva essere una soluzione provvisoria.
Tutto ciò evidenzia la mancanza di una vera e propria visione green da parte dell’amministrazione comunale denunciata da diversi gruppi e movimenti politici. Da sempre! Riflessione amara visto che siamo in prossimità del 22 aprile in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della Terra, con iniziative e buone pratiche, per gli amministratori, da mettere in agenda. Evidentemente quest’amministrazione ha completamente cancellato la giornata dal calendario.
In una città green, in Italia e nel resto d’Europa, si provvede ad aumentare il numero di corse di mezzi pubblici, soprattutto in una città territorio come la nostra, estendendo l’orario di servizio degli autisti e assumendone di nuovi, introducendo tariffe agevolate, investendo nel miglioramento dei parcheggi già esistenti. Quello di via G. Anca Omodei non ha nemmeno la colonnina per il pagamento funzionante e risulta spesso insicura.
Manca l’impegno concreto per la cura e il miglioramento dei servizi e quindi della qualità di vita dei cittadini residenti e dei turisti. Manca l’idea di mobilità sostenibile fondamentale per una città più vivibile e a misura d’uomo, di famiglie e di bambini.
Inoltre non comprendiamo perché il Sindaco ha atteso quattro per posizionare paline e pensiline. Quante altre sorprese usciranno dal cilindro tra i vecchi progetti già finanziati?
Sicuramente tanti altri in vista delle prossime competizioni elettorali.
Linda Licari (Segreteria provinciale PD)
Antonino Angi (Marsala Coraggiosa)