Forze dell'ordine

La Polizia di Stato celebra oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione

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La Polizia di Stato celebra oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione, con una cerimonia nazionale che si terrà nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo a Roma e che vedrà la partecipazione delle più alte cariche istituzionali dello Stato.

Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 9.00, a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, con la deposizione, presso il Sacrario dei Caduti, di una corona da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Vittorio Pisani.

Successivamente, alle ore 11.00, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, avrà luogo la solenne cerimonia in Piazza del Popolo, durante la quale, sarà conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

COMPENDIO RISULTATI A LIVELLO NAZIONALE 172° ANNIVERSARIO FONDAZIONE POLIZIA DI STATO


INTERVENTO QUESTORE DR SALVATORE LA ROSA

172° ANNIVERSARIO FONDAZIONE POLIZIA DI STATO

Sig. Prefetto, Eccellenze Reverendissime, illustri Autorità civili e militari, pregiatissimi ospiti, cari studenti, stimatissimi colleghi, vi ringrazio per aver accolto l’invito della Polizia di Stato così dimostrando vicinanza alla nostra gloriosa istituzione.

Come sapete, oggi ricordiamo il 172° Anniversario dalla Fondazione della Polizia e in questo giorno vogliamo sottolineare l’impegno, la passione, il coraggio e lo spirito di servizio di tutte quelle donne e quegli uomini che, con l’orgoglio di indossare l’uniforme della Polizia di Stato, quotidianamente provano con il loro silenzioso lavoro a dare corpo ai principi di uguaglianza, sicurezza e giustizia che sono la stella polare cui si ispira la nostra Costituzione.

Nella nostra lettura delle cose, questo giorno è dedicato non solo a noi operatori della Polizia di Stato ma, soprattutto, ai cittadini ai quali diciamo, con determinazione e forza, che le donne e gli uomini della Polizia di Stato provano nel miglior modo possibile a rispondere quotidianamente alle loro legittime richieste con impegno e sacrificio, a volte anche estremo.

Oggi ricordiamo, quindi, anche e soprattutto gli oltre 2.500 uomini e donne che, indossando l’uniforme della Polizia di Sato, sono caduti nell’adempimento del dovere. Molti sono noti, altri meno conosciuti, ma tutti legati tra loro e a noi da un sottile filo rosso, cioè l’impegno per il bene comune.

Stamane abbiamo ricordato, alla immancabile presenza delle delegazioni dell’ANPS, il sacrificio della loro vita con una preghiera del nostro Cappellano e la deposizione di una corona ai piedi della targa loro dedicata in Questura.

Il loro servizio, reso fino alla morte, può riassumersi plasticamente nel motto “Esserci Sempre”, che accompagna questa celebrazione ormai da anni e che è senz’altro il distillato della nostra mission primaria, cioè “presenza attiva sul territorio al servizio del cittadino”.

Una “presenza attiva” che ha caratterizzato la Polizia di Stato della provincia di Trapani nel corso di quest’ultimo anno, cioè dall’aprile 2023 ad oggi, e che sono certo sia stata percepita dal territorio.

Invero, l’anno trascorso è stato intenso e faticoso e la Polizia di Stato, con tutte le sue articolazioni territoriali, ha rafforzato l’azione sinergica sia con la Magistratura che con le altre Agenzie che si occupano di sicurezza, in uno scenario in continuo mutamento.

Sono orgoglioso di avere, ancora una volta, testato positivamente la capacità di essere duttile che possiede la struttura, che mi onoro di guidare, così fornendo, in modo rapido e concreto, risposte adeguate alle esigenze di sicurezza emergenti.

Tanti sono i campi in cui ci siamo misurati: dal contrasto all’Immigrazione clandestina alla gestione di quella regolare, dall’attività di Polizia Giudiziaria alla predisposizione di moduli sempre più efficaci per il Controllo del Territorio, dalla attività provvedimentale di Polizia Amministrativa a quella di Polizia di Prevenzione fino alla pianificazione e gestione delle manifestazioni di carattere spettacolare, religioso e sportivo, o di protesta ed ancora l’organizzazione e l’esecuzione di altri delicati servizi.

In questa sede mi limito a ricordare che secondo l’ultimo rapporto sulla qualità della vita pubblicato dal “Sole 24 ore”, con riferimento alla voce “Giustizia e Sicurezza”, Trapani è sostanzialmente stabile essendosi posizionata al 65° posto tra le provincie italiane, in luogo del 64° dello scorso anno, quando aveva ottenuto un miglioramento di ben 30 posizioni rispetto all’anno ancora precedente.

E’ il risultato di un “lavoro di squadra” disimpegnato in sinergia con le altre “Agenzie” che si occupano di sicurezza nella nostra provincia e che dimostra, ancora una volta, come la “Squadra Stato”, con in testa il sig. Prefetto, nella sua declinazione afferente la “Security”, riesca a fornire risposte concrete alle istanze che provengono dai cittadini.

Per tornare al lavoro che, specificamente, la Polizia di Stato ha messo in campo nella nostra provincia proverò, con la speranza di non tediarvi troppo, a fornire qualche dato che possa, nitidamente, far risaltare l’impegno che ci abbiamo messo in quest’ultimo anno.

Partendo dalla materia dell’Immigrazione che, contrariamente a quanto si crede, non è solo e soltanto “territorio” dell’Ufficio Immigrazione, che pure ne sopporta il peso maggiore, ma che, di contra, coinvolge in via diretta la quasi totalità degli Uffici della Questura, mi limito a fornirvi, per l’anno andante dal 10 aprile 2023 ad oggi, i seguenti dati:

  • sono sbarcati nella nostra provincia o sono stati qui trasferiti per l’identificazione nr. 9548 migranti;
  • di questi nr. 2294 sono stati destinatari di provvedimento di respingimento alla frontiera mentre i restanti hanno richiesto la protezione internazionale;
  • la Questura di Trapani ha proceduto, poi, al materiale accompagnamento alla frontiera di nr. 357 persone e proceduto con “ordine del questore” di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di nr. 1413 stranieri mentre nr. 891 sono stati destinatari di provvedimento del Questore di trattenimento presso un CPR.

A questi numeri, stringati ma significativi, afferenti all’immigrazione clandestina, occorre affiancare i dati relativi alla gestione dell’immigrazione regolare. In specie, l’Ufficio Immigrazione ha rilasciato, nell’anno di riferimento, oltre 1200 titoli di soggiorno.

Si tratta, com’è evidente, di uno sforzo notevolissimo che ha coinvolto l’intera struttura:

  • dalla Divisione Anticrimine che, nelle sue componenti dell’Ufficio Minori, che si occupa degli affidamenti dei minori non accompagnati, e della Polizia Scientifica. In specie il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, collaborato dagli uomini dei Posti di Segnalamento e Documentazione dei Commissariati Distaccati, ha proceduto, nel corso dell’anno preso in esame, al fotosegnalamento di oltre 10.000 persone, oltre ad essere intervenuto in oltre 140 occasioni per l’effettuazione di sopralluoghi;
  • all’Ufficio di Gabinetto che predispone ed organizza, spesso in emergenza, i necessari complessi e articolati servizi di Ordine e Vigilanza nonché di accompagnamento per i rimpatri e trasferimenti di trattenuti;
  • alla Digos che procede alle verifiche delle singole posizioni dei migranti sotto il profilo della sicurezza nazionale, individuando le posizioni sospette;
  • alla Squadra Mobile la cui attività di Polizia Giudiziaria che ha permesso di assicurare alla giustizia una dozzina di scafisti ed individuare oltre 120 persone che hanno violato il divieto di reingresso sul territorio nazionale dopo una precedente espulsione;
  • all’Ufficio Tecnico Logistico che provvede a fornire ogni utile supporto a questa imponente macchina organizzativa.

Anche tutti gli altri Uffici della Questura e gli stessi Commissariati di P.S sono coinvolti in questa ciclopica attività attraverso l’impiego quotidiano e spesso massiccio di personale per i servizi di Ordine e Vigilanza e di Funzionari per la direzione degli stessi.

Gli stessi moduli organizzativi del lavoro sono in continua evoluzione. Un risultato, in tal senso, è la recente operatività del nuovo Posto di Identificazione e Foto-Segnalamento per la gestione degli eventi sbarco presso il Molo Ronciglio del Porto di Trapani.

Oltre all’imponente lavoro derivante dal fenomeno migratorio e alla miriade di attività c.d. “ordinarie”, ma per questo non meno importanti, sono stati realizzati nel corso di quest’ultimo anno specifici lavori, sia sotto il profilo della prevenzione che della repressione, di particolare pregio e, talvolta, di notevole impatto mediatico.

Senza la pretesa di essere esaustivo:

  • mi riferisco, in primis, alla recente operazione, convenzionalmente denominata “Exodus”, che ha condotto all’emissione di 15 misure restrittive nonché altre misure non custodiali nei confronti di soggetti, italiani e tunisini, ritenuti appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l’aggravante della transnazionalità, avente base logistica a Marsala ed importanti addentellati in Tunisia. Si è trattato di una attività di indagine molto articolata, nel corso del cui sviluppo sono stati altresì fermati, nella flagranza, ben 8 scafisti e rintracciati una ottantina di migranti tunisini appena sbarcati o intercettati in mare, e che ha visto il coinvolgimento di diversi uffici della Polizia di Stato e la collaborazione dei colleghi di Europol e della polizia tunisina;
  • in tema di reati contro alla persona, penso all’arresto di una donna per concorso in omicidio e rapina che, nel 2022 a Marsala, avrebbe compartecipato all’uccisione di un uomo, insieme suo compagno, già all’epoca dei fatti arrestato ed, ancora, all’individuazione e al conseguente arresto di due fratelli trapanesi che, proprio un mese orsono, avrebbero ferito a colpi di pistola un giovane davanti ad un bar di Trapani;
  • nel contrasto alla criminalità organizzata, faccio riferimento all’operazione convenzionalmente denominata “Scialandro”, con esecuzione di 21 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti alle famiglie mafiose di Trapani, Custonaci e Valderice, scaturite da una articolata attività di indagine della Squadra Mobile di Trapani, in sinergia con altri Servizi di Polizia Giudiziaria operanti in provincia, seguita e validata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo;
  • nell’ambito del contrasto ai reati ambientali, ricordo l’esecuzione, nel corso dell’operazione denominata “Spurghi low cost”, di 7 misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, frutto di indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo;
  • nel campo del contrasto al traffico di droghe, rammento l’operazione denominata convenzionalmente “Piazza Pulita” con l’arresto di 16 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di cocaina ed hashish ed avente base logistica in un quartiere popolare di Trapani.

Oltre a queste attività più articolate e complesse, altre, sempre in tema di Polizia Giudiziaria, meritano menzione:

  • ad esempio, l’individuazione e l’arresto di tre extracomunitari che, unitamente ad altri, hanno gravemente danneggiato, nel gennaio scorso, il Centro per i Rimpatri di contrada Milo;
  • gli oltre 60 arresti, in flagranza o in esecuzione di misure, operati, nei vari comuni della provincia, per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti con sequestro di una gran quantità di droga (soprattutto cocaina ma anche hashish, marijuana ed eroina);
  • le oltre cento misure cautelari per attività di contrasto ai reati predatori, furti e rapine, o reati di violenza in danno di donne o minori le cui risultanze investigative sono state condivise dalle Procure di Trapani e Marsala;
  • gli arresti operati dal Commissariato di P.S. di Alcamo di due diverse bande di pregiudicati palermitani resisi responsabili di alcuni rilevanti furti di rame consumati presso lo scalo ferroviario alcamese;
  • il sequestro di una decina di armi clandestine e l’arresto dei detentori.

Queste or ora citate, sono il frutto di attività investigative che i Servizi di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della provincia hanno rassegnato alle Procure competenti, per territorio e/o ratione materiae, che ne hanno condiviso gli impianti probatori.

Sono orgoglioso nell’affermare, mi sia consentito, che quello con la Magistratura inquirente è, ormai da anni, un percorso di grande e leale collaborazione, nel pieno rispetto dei ruoli e finalizzato unicamente a dare corpo alle attese di giustizia e sicurezza che provengono dalla società e dai cittadini.

Oltre ai provvedimenti prettamente repressivi, mi corre l’obbligo di citare l’efficace azione della Divisione Anticrimine che ha prodotto, nell’anno preso in considerazione, una pletora di provvedimenti di prevenzione. In specie sono stati emessi nr. 43 Fogli di Via e nr. 128 Avvisi Orali nonché sono state elaborate nr. 10 Proposte di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, anche nei confronti di individui che si sono resi protagonisti di gravi condotte di Stalking o di Maltrattamenti in famiglia. Nella medesima ottica sono stati emessi nr. 9 Ammonimenti del Questore nei confronti di stalker e maltrattanti.

Nell’ambito dell’attività provvedimentale, sempre la Divisione Anticrimine, ha istruito e emesso nr. 28 provvedimenti di Daspo Urbano, strumento che tutela la vivibilità ed il decoro delle città ed inibisce l’accesso e l’avvicinamento ad alcune aree considerate sensibili (come ad esempio i centri storici) ad autori di disordini, comportamenti violenti, spaccio di droghe e altre illegalità. Altro campo in cui si è cimentata con successo la Divisione Anticrimine della Questura di Trapani è stato quello delle Misure di Prevenzione Patrimoniali con l’esecuzione di nr. 2 provvedimenti di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni per un valore di oltre 2 milioni e mezzo di Euro.

Il sottoscritto ha, altresì:

  • adottato nr. 3 Divieti di Esequie in forma pubblica nei confronti di altrettanti soggetti condannati per mafia, tra cui il famigerato Matteo Messina Denaro ed il fratello dell’altrettanto tristemente noto Riina Salvatore;
  • ha emesso, su istruttoria Divisione Anticrimine ed in base alle risultanze investigative della Digos, nr. 26 provvedimenti di DASPO nei confronti di altrettanti soggetti che, in occasioni di manifestazioni sportive, si sono resi protagonisti in provincia di atti di violenza o di turbative dell’Ordine Pubblico;
  • su proposta della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, ha adottato nr. 2 provvedimenti, in base all’art. 100 del Tulps, di Chiusura di Locali Pubblici, dove si erano verificati gravi reati o che risultavano frequentati da pregiudicati; la Divisione di Polizia Amministrativa ha anche elevato sanzioni per oltre 50.000 Euro, frutto di 96 controlli, contestato 36 illeciti amministrativi, denunciato all’A.G. 13 persone, ritirato nr. 52 armi a scopi preventivi ed arrestato un uomo per detenzione illegale di oltre 20 Kg di esplosivo.

L’adozione di questi provvedimenti, tipici strumenti dell’Autorità Tecnica di Pubblica Sicurezza, ha contribuito a limitare sensibilmente mafiosi, soggetti dediti al malaffare, alla prevaricazione ed alla violenza così scongiurando danni ben più gravi per la collettività.

Anche in tema di controllo del territorio, con l’aumento quantitativo e qualitativo degli operatori destinati a questo settore, si sono avuti sensibili miglioramenti sia in termini di pattuglie messe su strada che di risposta alle chiamate di soccorso. Invero, soprattutto, in tema di polizia di prevenzione se è vero che non si può controllare il risultato (non sapremo mai, infatti, quanti reati in più sarebbero stati consumati se ci fosse stata un pattuglia in meno) è pur vero che si può controllare la prestazione.

Il risultato, anche qui, è soddisfacente in termini numerici con aumento delle pattuglie sul territorio e il conseguente incremento dei controlli di persone e mezzi.

Limitandomi al solo U.P.G.S.P., in sostanza le “Volanti” che operano a Trapani e nella vicina Erice, vi rimetto che sono state arrestate nr. 73 persone, nr. 632 sono denunciate in stato di libertà mentre si è proceduto al controllo di nr. 48.453 soggetti e di circa 19.000 veicoli. A questi numeri vanno aggiunti quelli dei servizi di Volante resi dai 5 Commissariati di P.S. Distaccati, il che fa comprendere quale sia lo sforzo nell’attività di prevenzione fatto dalla Polizia di Stato a beneficio della collettività provinciale e a cui si affianca quello posto in essere dall’Arma, in una sinergia, fatta anche di supporto reciproco, che garantisce l’efficacia della risposta e la sicurezza degli operatori su strada.

Sempre in questo ambito, mi piace sottolineare il lavoro, spesso oscuro, della Sala Operativa provinciale. Se è vero, infatti, che i poliziotti che operano sulla Volante sono il nostro front-office sulla strada e sono quelli che, di fatto, sono a contatto con i richiedenti l’intervento e con il loro dolore, non può dimenticarsi come coloro che presidiano la Sala Operativa siano i veri registi di una grande quantità di azioni di soccorso, spesso delicate e tra loro correlate, in cui si concretizza il servizio di Controllo del Territorio e Soccorso Pubblico.

Nel corso dell’anno, poi, si sono consolidati i già sperimentati nuovi e più performanti moduli operativi, con il coinvolgimento delle altre Forze di Polizia, delle Polizie locali e dei Militari dell’E.I. di “Strade Sicure”, che hanno consentito una maggiore vivibilità dei centri storici e la prevenzione e il contenimento della c.d. malamovida.

Oltre a questi aspetti, in tema di prevenzione “lato sensu”, mi piace ricordare:

  • l’importante e spesso oscuro lavoro della Digos che, supportata dalle UIGOS dei Commissariati distaccati, segue in modo intelligente e discreto le vicende più spinose che si agitano in provincia, fornendo un insostituibile contributo informativo anche per la predisposizione dei servizi di Ordine Pubblico;
  • la specificità dell’azione della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria in tema, rispettivamente, di sicurezza autostradale e di prevenzione dei reati nelle stazioni e sui treni;
  • la peculiarità del servizio reso dalla Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica in tema di protezione dalle insidie della rete internet;
  • il fervore operativo, efficace e deciso, dei Commissariati di P.S. di Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo, insostituibili presidi di legalità in territori in cui storicamente è presente una criminalità aggressiva e determinata;
  • l’operosità dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Castelvetrano e Castellammare del Golfo che, in contesti notoriamente complessi, riescono, pur con le scarne risorse a disposizione, a garantire puntualmente le attività provvedimentali loro delegate e sono per quei territori importanti riferimenti per la popolazione e le istituzioni;
  • la laboriosità dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che, tra l’altro, garantisce, senza sbavature, la security aeroportuale nell’ormai consolidata realtà dell’aeroporto Vincenzo Florio;
  • l’attività della già citata Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale che attiene al rilascio o al diniego di Licenze ed Autorizzazioni di polizia e a quello dei Passaporti. In questo campo, un enorme sforzo di snellimento delle procedure è stato fatto in quest’ultimo anno con ricadute positive, in termini di risposta, all’utenza.

Del pari non posso tacere del prezioso lavoro di quelle altre articolazioni, come l’Ufficio Tecnico Logistico, l’Ufficio Risorse Umane, l’Ufficio Amministrativo Contabile e l’Ufficio Sanitario, che, seppur con una intuibile minore visibilità, consentono a tutti noi di poter lavorare con maggiore serenità fornendo, organizzando e curando le risorse umane, strumentali ed economiche.

Sottolineo, poi, l’impegno e la professionalità del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno che opera in Questura e negli altri Uffici della Polizia di Stato cadenti in provincia. Sono donne e uomini senza il cui qualificato apporto tutto sarebbe molto più difficile.

Utile, leale e costruttivo è stato poi il confronto con le Organizzazioni Sindacali che hanno spesso fornito letture alternative, talvolta illuminanti.

Ultimo ma non ultimo, un pensiero non può non andare al mio Ufficio di Staff.

Mi riferisco, ovviamente, all’Ufficio di Gabinetto e al il mio Vicario o meglio “ai miei Vicari”. Sono stati, infatti, in due a condividere le difficoltà dello starmi vicino in quest’ultimo anno, atteso che la d.ssa D’Anna ha lasciato Trapani da poco meno di due mesi e il dott. Incongnito ne ha, da allora, preso il posto.

Soprattutto con loro, e con il Capo di Gabinetto, pianifico i servizi di Ordine Pubblico, con loro mi confronto quotidianamente prima di assumere molte delle decisioni più delicate soprattutto sulle tematiche organizzative e sulla sperimentazione di nuovi moduli operativi.

Invero, durante quest’ultimo anno sono state quasi 1100 le ordinanze imbastite dall’Ufficio di Gabinetto per disciplinare altrettanti servizi di Ordine Pubblico e tra queste numerose sono state le occasioni in cui la pianificazione e l’attuazione dei servizi si è presentata come particolarmente impegnativa e complessa.

Oltre alla pletora dei servizi organizzati, spesso in emergenza, a cagione del fenomeno migratorio e a quelli che, pur complessi, si reiterano negli anni (come le cronoscalate automobilistiche o le gare ciclistiche di respiro nazionale, i servizi per i concerti più importanti come quello ad esempio che si tiene tradizionalmente all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, i servizi organizzati per il Cous Cous Fest di San Vito lo Capo o per la Grande Processione dei Misteri di Trapani) voglio ricordare lo sgombero, nel maggio scorso, del campo abusivo costruito negli anni presso l’ex cementificio di Castelvetrano e, da ultimo, le reiterate manifestazioni degli agricoltori e dei loro trattori, che sono stati gestiti senza particolari criticità.

Peraltro, durante quest’ultimo anno si è registrato un notevole fervore sportivo, dettato dagli ottimi risultati delle squadre di calcio e di basket della città di Trapani, con conseguente incremento esponenziale di presenze di tifosi, anche ospiti, presso lo stadio e il palazzetto dello sport, spesso in sold out, e che ha imposto una revisione dei moduli operativi ed ulteriori sforzi anche in termini di impieghi di uomini.

Oltre che in “attività operative”, la Polizia di Stato, in tutte le sue componenti, si è impegnata a diffondere messaggi di legalità non solo attraverso i tanti incontri con gli studenti ma anche facendosi promotrice presso le Amministrazioni comunali dell’intitolazione di strade e piazze, come avvenuto a Marsala e Calatafimi-Segesta, a poliziotti caduti in servizio o a cagione del servizio reso a tutela del bene comune.

In buona sostanza, quello decorso è stato un anno molto impegnativo che la struttura ha saputo affrontare soprattutto per la professionalità indiscussa e l’impegno incondizionato che molti hanno offerto.

Con un pizzico di immodestia, dico ai miei uomini: “penso che siamo andati bene” e “che la struttura appare in salute” ma non dimentico di sottolineare che si può sempre fare meglio.

Come probabilmente saprete, questa sarà per me l’ultima celebrazione ufficiale del nostro anniversario qui a Trapani. Tra non molto, dopo 4 anni e mezzo circa, lascerò, con soddisfazione e un pizzico di magone, questa sede che, per me, è stata uno snodo importante per il mio percorso professionale.

A questo punto non mi resta che ringraziare tutti coloro, uomini e donne della Polizia di Stato di ogni ordine e grado, che hanno anteposto ed antepongono l’interesse generale a quello proprio.

A loro e alle loro famiglie, che vivono quotidianamente gli inevitabili disagi di questo impegno, di questa missione, va il mio più sentito e vivo ringraziamento!

A loro, che sono esempio di lealtà e di attaccamento al dovere, chiedo anche di essere trascinatori di qui pochi che, invece, sembra abbiano smarrito la strada.

Donne e Uomini della Polizia di Stato di Trapani, voi siete stati in questi anni la mia famiglia, siate la comunità di cui mi sento orgogliosamente parte.

E’ a voi che, come vuole la nostra Costituzione, fate il vostro lavoro con onore e disciplina, che formulo, prima che a me stesso, i miei più vivi, sentiti e vibranti auguri per questa nostra giornata di festa.

Viva la Polizia di Stato!

Viva l’Italia!

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