Un giovane di 22 anni, Rosolino Celesia, è stato ferito con colpi di pistola, in via Pasquale Calvi a Palermo, nel corso di una lite verso le 3 di notte. Trasportato all’ospedale al Civico, probabilmente da qualche conoscente, è morto poco dopo il suo arrivo.
Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Palermo. La rissa è scoppiata nella discoteca Notr3 in via Pasquale Calvi, pare vicino ai bagni.
Il giovane è stato colpito con due colpi di pistola al torace e al collo. Gli agenti della scientifica hanno trovato qualche altra ogiva, segno che l’assassino ha esploso più colpi. Amici e parenti di Rosolino Celesia, residente nel quartiere Cep, sono andati davanti al pronto soccorso del Civico. Le indagini per risalire all’assassino sono condotte dalla polizia. Sono in corso i rilievi da parte della scientifica che ha acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della discoteca e della zona.
Era una promessa del calcio Rosolino Celesia, ma due anni fa, a soli 20 anni, aveva deciso di appendere le scarpette al chiodo. Figlio del cantante neomelodico Gianni Celesia, Rosolino era nato a Palermo nel 2001, fin da piccolino aveva avuto la passione per il calcio, si ispirava ad Alvaro Morata ed era riuscito anche ad arrivare a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili.
Dopo due anni nel Trapani calcio dove si era distinto per le sue qualità offensive, è stato contattato dal Torino. Un’occasione unica per il palermitano che aveva accettato, giocando tra i ragazzi dell’under 17. Poi il prestito a Palermo, sempre nelle giovanili. Il 22enne aveva avuto esperienze calcistiche anche in Serie D, giocando per il Marsala e il Troina.
E nella stagione 2019/2020, quando indossava la maglia del Marsala, entrò in campo all’81esimo nel match di campionato del girone I proprio contro i rosanero: la partita fu vinta dal Palermo per 3-1 (in gol Mauri, Langella e Silipo). Poi, lasciata la società del Troina, l’esperienza nel Parmonval. Il sogno, così come racconta chi lo ha conosciuto, era quello di diventare un calciatore professionista e debuttare in serie A, ma due anni fa aveva deciso di smettere. Oggi, la tragica fine.