Omicidio Anna Fontana, il compagno che le diede fuoco in arresto in ospedale

Marsala – La Procura della Repubblica di Marsala ha richiesto la convalida del fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 52enne palermitano, B.O., con l’imputazione provvisoria di tentato omicidio aggravato nei confronti della convivente 48enne, A.L.F. (Anna Elisa Fontana). I fatti sono accaduti nella serata di venerdì 22 settembre, a Pantelleria, in un condominio condiviso dalla coppia, non lontano dal centro abitato.

Le indagini preliminari condotte dall’Ufficio giudiziario con i Carabinieri della Stazione di Pantelleria avrebbero appurato che l’uomo, dopo un litigio con la donna, le avrebbe versato del liquido infiammabile sul corpo, appiccando il fuoco; allo stato, non risultano precedenti episodi di violenza o minacce denunziati dalla donna.

La vittima, soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata con urgenza al Centro Grandi Ustioni di Palermo, ove è deceduta il 25 settembre. Anche l’indagato, che ha riportato ustioni dovute probabilmente a fiamme di ritorno, è ricoverato a Palermo, in stato di fermo.

A seguito dell’interrogatorio di garanzia, il GIP presso il Tribunale di Marsala ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato per il reato di omicidio aggravato come modificato dal P.M. alla udienza di convalida. Sono in corso ulteriori indagini volte a delineare i dettagli dell’accaduto. [COMUNICATO STAMPA]