Il modo in cui lavoriamo sta subendo una rivoluzione significativa grazie allo smart-working, una pratica sempre più diffusa che consente alle persone di svolgere le proprie attività professionali da casa o da qualsiasi luogo al di fuori dell’ufficio tradizionale. Ma cosa c’è da dire riguardo all’impatto ambientale di questa modalità di lavoro? In questo articolo esploreremo se lo smart-working effettivamente fa bene all’ambiente.
Riduzione delle emissioni di gas serra
Lo smart-working può contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra, poiché permette di evitare gli spostamenti quotidiani verso l’ufficio. Gli spostamenti in macchina o in mezzi di trasporto pubblico generano una quantità significativa di emissioni nocive per l’ambiente. Utilizzando il proprio spazio di lavoro domestico, le persone riducono drasticamente la necessità di viaggiare e, di conseguenza, le emissioni di gas serra associate.
Minore consumo di energia
Un ufficio tradizionale richiede energia per alimentare illuminazione, riscaldamento, raffreddamento e funzionamento di computer e apparecchiature elettroniche. Al contrario, lavorando da casa, le persone possono ottimizzare l’uso dell’energia domestica in modo più efficiente. Ad esempio, possono regolare la temperatura in base alle proprie preferenze, spegnere gli apparecchi elettronici quando non vengono utilizzati e sfruttare al massimo l’illuminazione naturale. Questa riduzione del consumo energetico può portare a una diminuzione dell’impatto ambientale complessivo.
Meno rifiuti prodotti
Lavorare da casa può anche ridurre la quantità di rifiuti prodotti rispetto a un ambiente di lavoro tradizionale. Negli uffici, sono comuni l’utilizzo di carta, plastica monouso, tazze di caffè usa e getta e altri materiali simili. Nello smart-working, le persone possono digitalizzare la documentazione, riducendo la necessità di stampare copie fisiche. Possono anche utilizzare tazze riutilizzabili e contenitori per il pranzo, evitando così la produzione di rifiuti non riciclabili. Queste pratiche eco-friendly contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale globale.
Minore consumo di risorse idriche
Lo smart-working può anche avere un impatto positivo sulla gestione delle risorse idriche. Gli uffici tradizionali richiedono acqua per l’igiene personale, per la pulizia degli ambienti e per il raffreddamento dei sistemi di condizionamento dell’aria. Lavorando da casa, le persone possono ridurre il consumo di acqua a livello individuale. Ad esempio, possono utilizzare meno acqua per la doccia, evitare di lavare inutilmente le mani e ridurre il numero di volte in cui si utilizza il wc. Anche se sembrano piccoli gesti, moltiplicati per un numero elevato di lavoratori, possono portare a un significativo risparmio di risorse idriche.
Miglioramento della qualità dell’aria
Un altro aspetto positivo dello smart-working riguarda la qualità dell’aria. Gli uffici tradizionali spesso presentano problemi di ventilazione e di qualità dell’aria a causa della presenza di sostanze chimiche, dell’utilizzo di materiali da costruzione che emettono composti organici volatili (COV) e dell’accumulo di polveri e allergeni. Lavorando da casa, le persone possono controllare meglio l’ambiente circostante, garantendo una migliore qualità dell’aria all’interno del proprio spazio di lavoro. Questo può contribuire a una migliore salute e benessere dei lavoratori.
Riduzione dell’impatto del trasporto
Oltre alle emissioni di gas serra, lo smart-working riduce anche l’impatto complessivo del trasporto. Meno persone che si spostano verso l’ufficio significa meno traffico, meno congestione stradale e meno bisogno di nuove infrastrutture per far fronte a un elevato numero di veicoli in circolazione. Questo può contribuire a una migliore gestione delle risorse del territorio e ridurre la necessità di nuove costruzioni che possono comportare la distruzione di habitat naturali.
Promozione di uno stile di vita sostenibile
Il passaggio allo smart-working può anche influenzare positivamente lo stile di vita delle persone, spingendole verso scelte più sostenibili. Lavorando da casa, le persone hanno maggior controllo sul proprio ambiente e possono adottare pratiche eco-friendly non solo nel lavoro, ma anche nella vita quotidiana. Possono ad esempio optare per un’alimentazione più sana e sostenibile, evitando il cibo spazzatura e riducendo l’uso di imballaggi in plastica. Inoltre, avendo più tempo libero grazie all’eliminazione degli spostamenti pendolari, possono dedicarsi a attività all’aperto o al volontariato per la tutela dell’ambiente.
Lo smart working è anche sinonimo di scelta del luogo più adatto per esercitare la tua attività lavorativa. Nonostante anche i lavoratori dipendenti hanno avuto la possibilità di sperimentare questo tipo di lavoro, molte aziende stanno richiedendo il ritorno in sede per alcuni giorni o per tutta la settimana. Il modo più flessibile di lavorare rimane quindi il lavoro autonomo con l’apertura della Partita IVA con cui potrai avere piena libertà del luogo e del tempo in cui svolgi il tuo lavoro.
La Partita IVA comporta anche degli adempimenti di cui è necessario occuparsi e delle scadenze da conoscere e da rispettare come ad esempio: quando devi compilare ed inviare il modello F24 per il pagamento delle tue tasse.
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