Avete già viaggiato in Sicilia? Impossibile non rimanere affascinati e innamorati di fronte a un territorio del genere e alla sua gente. E anche quando si parla di serie tv, non c’è dubbio che siano numerosissimi i film, le serie e i documentari che sono stati realizzati in questo spettacolare ambiente naturale.
Se addirittura dei famosi magazine a stelle e strisce non ci pensano due volte a incensare la Sicilia e a parlarne come una delle destinazioni più amate in tutto il mondo, a maggior ragione come una meta notevolmente al centro dei pensieri di chi vuole realizzare delle serie tv. L’ambientazione fa la differenza anche in riferimento al successo che viene ottenuto dal prodotto, incluse le serie tv con più stagioni di sempre, come è stato approfondito sul blog dell’Online Casino Betway. Diamo uno sguardo alle serie tv che hanno voluto a tutti i costi la Sicilia come scenario naturale per tutta, o per buona parte, della loro durata.
From Scratch: La forza di un amore
Stiamo facendo riferimento a una miniserie a stelle e strisce che è stata realizzata da Netflix e che, tra i vari paesaggi, ha scelto anche la Sicilia per girare numerose scene. In questa serie tv si narra della vicenda d’amore che si sviluppa tra Lino e Amy: si tratta di un cuoco nato in Sicilia e di un’americana che, tra mille peripezie, finiscono per innamorarsi. I due attori? Sono volti ben conosciuti, ovvero Eugenio Mastrandrea e Zoe Saldana. Amy è una vera e propria artista, geniale e creativa e, nel corso di una trasferta di lavoro sul territorio italiano, conosce Lino e se ne innamora perdutamente. Tanti gli ostacoli che si frappongono, però, al loro amore.
Una boccata d’aria, con Aldo Baglio
Avete presente il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo? Ebbene, un vero e proprio siciliano doc come Aldo non poteva non essere presente anche in una serie tv ambientata in Sicilia. Si tratta di “Una boccata d’aria”, ovvero un prodotto che è stato quasi per la sua totalità girato proprio in territorio siciliano. All’interno del cast, tra l’altro, emerge un elemento molto forte in comune, ovvero quello della sicilianità degli attori. Sono diversi quelli nati in questa regione oltre ad Aldo Baglio: stiamo parlando di Tony Sperandeo, Giovanni Calcagno, Samuel Cusimano e Sergio Vespertino, giusto per citare i personaggi principali.
Il protagonista è Salvo, i cui panni sono vestiti da un ottimo Aldo Baglio: dopo la scomparsa del padre decide per una scelta che gli cambia la vita, ovvero quella di fare ritorno nella terra in cui è nato, la Sicilia. Il problema è che tale decisione è mossa più che altro dall’intento di prendersi l’eredità del genitore, anche se in realtà Salvo e il padre non andavano affatto d’accordo. L’obiettivo di Salvo è quello di intascarsi l’eredità del padre per poter mandare avanti e salvare da un sicuro fallimento la sua pizzeria, aperta diversi anni prima a Milano. Sulla sua strada troverà il fratello Lillo, con cui non c’è dialogo ormai da tanti anni.
Prospettiva Ballarò
Grande novità anche per un film che è stato girato a luglio di cinque anni fa. Si tratta di Ballarò, che è arrivato anche su Netflix, un vero e proprio documentario denominato “Prospettiva Ballarò”, ideato da Salvo Cuccia e Antonio Bellia. Si tratta di un documentario che vuole dare spazio e voce agli artisti che hanno realizzato cinque murales a Ballarò, realizzati su cinque diverse strutture storiche che erano ormai in disuso e in condizioni disastrose. Quale impatto possono avere tali opere sulla gente che abita nel rione? La risposta si avrà solo man mano che si vede il documentario.
