Mentre il governo discute sull’utilizzo del POS e sul tetto al contante, gli italiani sembrano aver preso una direzione diversa. Negli ultimi tempi c’è stato infatti un forte incremento nell’utilizzo degli eWallet in Italia. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Conosciuto anche come portafoglio elettronico o digitale, l’eWallet (o e-wallet) è un portafoglio pensato appositamente per i pagamenti online. Si tratta di strumenti offerti sotto forma di app in cui possiamo conservare tutti i nostri dati di pagamento, sia che si utilizzino carte di credito o debito, sia carte prepagate.
Questi permettono di effettuare acquisti senza portare le carte fisicamente con sé, e ciò vale non solo per l’acquisto di beni e servizi, ma anche per giocare al casinò, per pagare bollette, tasse e altri tipi di imposte dovuti alla Pubblica Amministrazione.
Il portafoglio digitale funge da collegamento tra l’app e il proprio conto bancario. Si tratta di un metodo contactless, che elimina la necessità di una carta fisica, in quanto non dobbiamo fare altro che scegliere il conto con cui pagare e avvicinare lo smartphone all’apposito lettore.
A tal proposito, va detto che esistono due tipi di eWallet:
Dal momento che si tratta di app e siti web ufficiali, di canali bancari o internazionali ben conosciuti, i pagamenti sono del tutto sicuri e il rischio di frodi è pressoché nullo. L’autenticazione e la conferma del pagamento sono estremamente personalizzate, in quanto possiamo impostare tali modalità noi stessi.
In base al tipo di eWallet utilizzato, esistono molteplici canali bancari o app che possiamo utilizzare.
Nel caso degli eWallet Internet-based, che funzionano attraverso un sito web e sono, come dicevamo, utlizzabili su vari siti web, i più famosi e sicuri sono:
I principali eWallet device-based sono invece legati ai grandi colossi dell’high-tech:
Nel caso di Apple Pay e Samsung Pay, naturalmente occorre un dispositivo di tali marche, mentre Google Pay e Satispay sono generalisti, utilizzabili indifferentemente con Android e iOS. Basta avere un account e collegare una o più carte.
Nel 2020, il Governo Conte ha introdotto il cashback di Stato, nella speranza di spingere gli italiani verso un maggiore uso dei pagamenti digitali e cercare di limitare così la cosiddetta economia sommersa. Due anni dopo, il cashback viene annullato dalla Finanziaria del Governo Draghi, ma la spinta verso il contactless è rimasta.
Si calcola, infatti, che solo nel 2022 gli italiani avrebbero speso in totale circa 400 miliardi tramite eWallet collegati non solo a smartphone e iPhone, ma anche a dispositivi wearable quali ad esempio gli smartwatch.
Il merito di tale spinta verso digitale va attribuito principalmente alla Generazione Z e ai Millennials, che preferiscono sempre di più metodi di pagamento veloci e semplici per qualunque aspetto dei loro acquisti. Secondo uno studio di Gimme5 nel 2022 il 59% degli italiani ha preferito gli eWallet.
I motivi di tale successo vanno individuati in determinati vantaggi:
Viste le tendenze degli ultimi 2 anni, è facile prevedere che gli eWallet potranno diffondersi sempre di più. Questo anche in vista di un maggiore interesse per le questioni ambientali, in quanto i pagamenti digitali comportano zero emissioni. Allo stesso tempo, tale fattore è collegato alla maggiore diffusione del recommerce, ovvero della compravendita di beni usati.
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