Marsala – “In queste ore ho seguito con attenzione le notizie relative al futuro dell’aeroporto Vincenzo Florio e a una possibile alternanza relativa alla governance dell’Airgest. Apprezzo le posizioni prese dagli amministratori e dai deputati del territorio e, nel rispetto delle prerogative regionali, chiedo proprio a questi ultimi di farsi promotori di un incontro con il Presidente della Regione Siciliana per affrontare insieme il tema del futuro dell’aeroporto di Birgi.
Sono fiducioso che il Presidente Schifani riuscirà a portare a sintesi gli interessi del territorio, ascoltando le realtà interessate, mettendo in campo una progettualità di lungo termine per lo scalo di Birgi.
Lo scalo di Birgi è diventato in questi anni, grazie all’apporto economico della Regione e al lavoro e all’impegno del management di Airgest guidato da Salvatore Ombra, un’infrastruttura fondamentale per l’economia di tutto il territorio provinciale ed è auspicabile che le decisioni sul suo futuro, nel rispetto delle prerogative del governo Regionale, vengano prese ascoltando la comunità locale. Personalmente, come ho più volte ribadito, reputo essenziale supportare le iniziative politiche e istituzionali finalizzate ad assicurare investimenti e contratti, anche con le compagnie low cost, di medio e lungo termine.
Il Comune di Marsala è disponibile a fare la propria parte, non solo onorando gli impegni fin qui assunti con Airgest, ma anche per studiare soluzioni condivise per incentivare la definizione di rapporti di medio lungo termine e assicurare maggiore sicurezza ai nostri operatori turistici.
È arrivato il momento di garantire all’aeroporto “Vincenzo Florio” quello che è mancato fino ad ora: certezza di futuro.
Ritengo che a tal fine sarebbe importante consolidare una stretta collaborazione con il neo sindaco di Palermo e la Gesap, in un rinnovato e chiaro rapporto politico e istituzionale per sostenere il progetto del Governo regionale. Creare in Sicilia due sole società (una orientale, già costituita, e una occidentale) per la gestione dei sei scali dell’Isola in un quadro di chiara programmazione è la strada maestra, così come riconosciuto dall’attuale governance dell’ Airgest.
La gestione unitaria degli scali della Sicilia occidentale consentirebbe, infatti, di sviluppare quei programmi di medio/lungo termine dei quali abbiamo necessità per risultare maggiormente attrattivi sui mercati, razionalizzazione i costi, migliorare i servizi offerti e promuovere e valorizzare gli itinerari turistici in un’ottica di sviluppo economico e turistico dell’area vasta “West of Sicily”. Massimo Grillo
Apprendo dagli Organi d’Informazione dell’avvicendamento alla guida dell’Aeroporto “Trapani-Marsala” del dottor Salvatore Ombra con Vito Riggio, già presidente dell’Enac. Una scelta legittima quella del Presidente della Regione, on. Renato Schifani (anche se contestata da deputati della provincia perché non condivisa), sulla quale personalmente non sono in sintonia considerato gli ottimi risultati raggiunti da Ombra nella gestione del nostro aeroporto “Vincenzo Florio”. L’aerostazione, infatti, quest’anno ha sfiorato il milione di passeggeri. Un’azione positiva quella del manager marsalese che è riuscito a convincere, e a far convergere sulla pista di Birgi, gli aeromobili di diverse compagnie aeree europee, cosa non assolutamente facile nella fase del post covid.
Purtuttavia, la scelta del Presidente Schifani è stata già formalizzata e alla guida di Airgest è stato chiamato Vito Riggio, esperto conoscitore degli aeroporti italiani. Le domande che tutti si pongono a questo punto sono: quale sarà il futuro dell’Aeroporto di Trapani Marsala? Il “Vincenzo Florio” diverrà succursale del “Falcone- Borsellino” di Palermo o continuerà, pur se con tutte le difficoltà gestionali, a essere autonomo? Il numero dei voli sarà ridotto o implementato? Gli sforzi fatti da cittadini e imprenditori della Provincia di Trapani, che hanno investito per migliorare la ricettività turistica verranno vanificati?
Questi quesiti sorgono spontanei, anche alla luce della recente relazione della Corte dei Conti sullo stato delle finanze dell’Airgest S.p.a., che continua ad accumulare perdite, nonostante l’incoraggiante incremento dei passeggeri registrato negli ultimi 2 anni.
E allora, occorre riflettere molto seriamente sul futuro del nostro aeroporto, che non deve essere assolutamente posto in liquidazione. Occorre a mio giudizio fare agire in sinergia, fare rete, e avviare un tavolo tecnico che coinvolga tutte le realtà interessate al “Vincenzo Florio”. Un’azione condotta bene e presto. Gli abitanti della nostra Provincia, ma direi anche i cittadini della Provincia di Agrigento, hanno diritto al loro aeroporto che deve essere valorizzato attraverso un’oculata azione di restyling socio-gestionale, che attraverso la continuazione di un rilancio commerciale già ben avviato possa anche, pian piano, ammortizzare e ripianare quelle perdite accumulate in passato.
Sulla possibile fusione del “Trapani-Marsala” con gli aeroporti di Palermo e di Lampedusa si potrebbe pure essere d’accordo a patto, però, che venga attuata senza disattendere i diritti di ciascun territorio e dei suoi abitanti. In tal senso auspichiamo che si formulino degli appositi disciplinari con regole chiare e condivise con le realtà locali e gli organi di rappresentanza istituzionale.
Per quanto sopra, chiedo ufficialmente alla S.V. di voler valutare la convocazione di un tavolo tecnico con le amministrazioni e i Consigli Comunali della Provincia di Trapani e di Agrigento, con la deputazione regionale e nazionale del territorio, i Distretti Turistici operativi, i soci del “Falcone-Borsellino” nonché il management dei 2 scali aeroportuali.
Ribadisco che è improcrastinabile non perdere tempo. Occorre immediatamente avviare una sinergica azione per il potenziamento dei servizi di mobilità ed incoming per la New West Sicily.
Distintamente
Il Presidente del Consifglio comunale
Vincenzo Sturiano