Mettere in collegamento i centri specialistici che si occupano delle cinque patologie oncologiche più diffuse: i tumori della mammella, del colon retto, della prostata, dell’ovaio e del polmone. Fornire ai cittadini tutte le informazioni utili che vanno dalla prevenzione, ai percorsi diagnostici, alle terapie, ai protocolli clinico sperimentali, fino alle cure palliative che per i pazienti terminali.
Permettere alla collettività, attraverso il portale istituzionale della Regione Sicilia “Costruire salute”, di consultare una mappa interattiva, ulteriormente potenziata recentemente, che risponde a tutte le domande in tema di sanità: centri specialistici, prenotazione delle visite, cure disponibili, farmaci innovativi. La Rete Oncologica Siciliana è stata presentata questa mattina nel corso di un seminario promosso e organizzato dall’assessorato regionale alla Salute allo Steri di Palermo, per divulgare il suo percorso istituzionale e clinico con un confronto tra professionisti sanitari, dirigenti regionali e associazioni.
“Parlare di rete in sanità è fondamentale, perché avere una Rete Oncologica vuol dire dare ai pazienti una risposta continua, a partire dalla prevenzione che è fondamentale, e assicurare cure di livello altamente specialistico e scientifico anche nelle fasi successive alla malattia acuta, possibilmente a domicilio. Integreremo la Rete per assicurare ai pazienti oncologici una buona qualità di vita, anche psicologica, contando pure sul fantastico lavoro svolto dalle associazioni di volontari”, dice il neo assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo.
“La Rete Oncologica Siciliana ha avuto una ripresa e una rivisitazione nel 2019: in questi tre anni, in cui abbiamo vissuto anche una pandemia, siamo riusciti a portare avanti una progettualità importantissima per i pazienti che hanno trovato un punto di riferimento nell’ambito delle cinque patologie oncologiche più diffuse. Fortunatamente la pandemia non ha bloccato le terapie, ma purtroppo ha rallentato la prevenzione e con essa le diagnosi precoci”, sottolinea Vincenzo Adamo, coordinatore della Rete.
Saranno inoltre istituiti nuovi percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta), fondamentali per collegare il territorio ai centri specialistici oncologici, in cui verrà raccolto tutto l’iter dei pazienti dalla diagnosi alle cure per essere inseriti all’interno della Rete, qualora le strutture rispondano ai requisiti di alta specializzazione: volume degli interventi, tecnologia, esperienza.
“Siamo di fronte a un traguardo sociale di capillarità che mette in rete i centri oncologici d’eccellenza siciliani per raggiungere tutti i cittadini nell’Isola. Purtroppo in Sicilia i tumori sono la seconda causa di morte: solo nel 2019 sono stati 12.700 i decessi, con oltre 30 mila ricoveri nei tre anni precedenti legati a malattie oncologiche”, conclude Maria Grazia Furnari, dirigente del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Sanità.
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