La Corte d’Appello di Palermo Seconda Sezione Penale, riforma la sentenza emessa il 2 Luglio 2021 dal Tribunale di Marsala in composizione monocratica, ed appellata da Genna Ignazio, dichiara di non doversi procedere nei confronti di quest’ultimo, in ordine ai reati ascrittigli, perché estinti per prescrizione. Si conclude dopo otto interminabili anni la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’Ipab marsalese.
“Non spetta a me dire se chi ha posto fine a tutto ciò, con denunce e motivazioni che si sono definitivamente rivelate del tutto prive di fondamenta, l’abbia fatto in buona o in cattiva fede. Ma sta di fatto che da quando la triste ed infondata vicenda giudiziaria è iniziata, e il sottoscritto si è visto costretto a lasciare la gestione commissariale, la Casa di Riposo Giovanni XXIII è tornata al più totale declino: le preziose collaborazioni dal sottoscritto instaurate e che tanto vantaggio avevano portato alla struttura sono andate perdute così come sono andati perduti in spese legali fiumi di soldi della struttura stessa.
Soldi che pure sarebbero potuti essere usati per continuare a pagare i lavoratori ed i fornitori e che sono invece stati trasformati in fiumi di danari utili soltanto a pagare le costose parcelle degli avvocati assunti per COSTITUIRSI PARTE CIVILE e portare avanti una causa sin dall’inizio si mostrava chiaramente infondata ed inconcludente.
Una nota va dedicata ai Commissari che, si sono costituiti parte civile contro il sottoscritto e dato mandato per conto della Casa di Riposo a un legale (unica figura vincitrice date le parcelle ottenute). Costituzioni di parte civile che non hanno prodotto, come era ampiamente prevedibile, nessun risultato per la Casa di Riposo, ma solo spese. In particolare va evidenziato come fino alla fine e con ostinazione, hanno insensatamente provato a costituire la stessa Casa di Riposo quale parte civile contro il sottoscritto. Una manovra rilevata per ben due volte come priva di senso dalla stessa Magistratura della Repubblica visto che, la struttura ha solo guadagnato in risorse economiche e tratto vantaggio come ha fatto rilevare alla Corte l’avv. Carrara Carmelo; una manovra che era, infatti, già stata tentata e respinta dal Tribunale di primo grado così come è stata RI-tentata e RI-respinta dalla Corte d’Appello.
Certamente, per finire, devo rilevare come rimanga forte il rammarico per i danni di cui sono stato vittima in questi anni: sia alla mia serenità personale, sia d’immagine, sia economici (avendo io da solo affrontato le stesse ed enormi spese legali che ha affrontato anche la Casa di Riposo Giovanni XXIII)”.
Marsala lì 19/10/2022
Ignazio Genna
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