Omicron 5, Bassetti: “Non chiamatelo Covid e non bisogna allarmare le persone”

Lʼinfettivologo del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, a proposito dellʼultima variante Omicron 5 che sta rialzando i contagi tanto da riportare sopra lʼ1 lʼindice Rt, chiede di cambiare il nome al Covid: “Non ha più nulla a che vedere con quello di Wuhan che sparse così tanto dolore”. Anche i numeri delle ultime settimane vanno guardati con attenzione, perché dei ricoveri in aumento “solo il 20% sono veramente per Covid”.

“Non credo che sia arrivato il momento di rintrodurre obblighi che hanno in qualche modo attraversato il nostro paese negli ultimi due anni. Si tratta di avere buon senso, è chiaro che una persona anziana una persona fragile Parla bene continuare a usare la mascherina. Noi oggi siamo un paese altamente ospitale che riceve moltissimi turisti da tutto il mondo, ormai le mascherine non sono più obbligatorie da nessuna parte. Quindi bisogna, secondo me, cercare di guardare questa fiammata estiva con degli occhi diversi, perché Omicron 5 non è lo stesso virus che in qualche modo ci ha fatto paura per due anni…

Le forme sono forme fortunatamente limitate e la popolazione italiana è praticamente completamente coperta, tra chi è vaccinato e chi invece ha fatto la malattia naturale. Quindi, io credo che non bisogna allarmare le persone, è una chiamata estiva che si risolverà nelle prossime settimane, come è già successo in altri paesi che hanno vissuto con maggior maturità rispetto al nostro questa chiamata di Omicron. Parlo per esempio del Portogallo, della Spagna, dell’Inghilterra stessa, della Germania…

Che hanno avuto lo stesso episodio, una fiammata di contagi, senza bisogno di gridare continuamente all’allarme. Siamo di fronte a una situazione che era attesa, perché Omicron 5 è più contagioso del morbillo, ma che non deve fare paura. Anche i numeri delle ultime settimane vanno guardati con attenzione, perché dei ricoveri in aumento, solo il 20% sono veramente per Covid”.