Vicampione del mondo, terzino dell’indimenticabile Manchester United di Sir Alex Ferguson ma anche talento esordiente del Marsala calcio a fine anni novanta. Di chi stiamo parlando? Ovviamente del grande Patrice Evra, il marsalino che non ti aspetti.
L’inizio – “Italia ti amo, non dimenticherò mai che a diciassette anni mi avete aperto le porte, soprattutto la Sicilia”: con queste parole al miele Patrice Evra qualche mese fa tramite Instagram ribadiva il suo amore per la nazione e la regione che gli hanno permesso di esordire tra i professionisti.
Classe 1981, il giovane Evra, nato in Senegal da padre guineiano e madre capoverdiana, vive però tutta la sua giovinezza a Parigi. Proprio nella periferia della capitale francese il giovane Patrice muove i suoi primi passi sul rettangolo verde: Les Ulis. Curiosità: l’ex Manchester United non è l’unico campione francese ad avere esordito a livello giovanile in questa città: oltre a lui ci sono anche gli altri calciatori Titì Henry e Antony Martial: mica male per una cittadina di solo 24.000 abitanti!
Oltretutto non solo grandi giocatori di club ma anche con la Francia; Evra – a lungo capitano – è l’unico a non potersi fregiare di un titolo con la nazionale blues al contrario di Henry titolato campione del mondo nel 1998 e d’Europa nel 2000, e di Martial, che da vincitore della UEFA Nations League nel 2021 potrà sicuramente giocarsi ancora le sue carte il prossimo autunno ai mondiali, visto che le probabilità che i galletti alzino la coppa sono considerate molto alte dai vari siti come OddsChecker che aggregano le quote mondiali di calcio per il Qatar.
L’arrivo a Marsala – alto poco più di un metro e settanta e impostato come punta, l’inizio carriera dell’ex blues fa fatica a decollare. Tra un provino fallito e l’altro la grande occasione per esordire tra i professionisti arriverà proprio dalle terre siciliane e dalla nostra Marsala.
Nella squadra lillibetana non solo ventiquattro presenze e tre gol per il francese ma anche un importante passo per la sua carriera: viene infatti impiegato come ala sulla fascia sinistra, zona di campo che anche se arretrato verso la difesa sarà sua competenza per tutta la sua carriera. Altra curiosità: in quella stessa stagione tra i tesserati del Palermo calcio – compagno di categoria del Marsala – c’era anche un certo Fabio Paratici, tra i fautori dell’arrivo di Pat alla Juventus parecchi anni dopo. Chissà che l’ex Direttore Sportivo bianconero non avesse già cominciato a prendere appunti in quel lontano 1998.
Il post Marsala – dopo la stagione in terra siciliana e una breve parentesi lombarda come tesserato del Monza viene acquistato dal Nizza, squadra dove il francese viene definitivamente spostato nella posizione di terzino consacrandosi come uno dei più talentuosi esterni bassi della sua generazione. Il resto della sua carriera tra Monaco, Manchester United e Juventus non ha bisogno di ulteriori celebrazioni per un calciatore che, possiamo dirlo, un pochino è ancora oggi un orgoglio marsalino.
