Marsala – Continua l’impegno dell’I.C. “Mario Nuccio” di Marsala per offrire ai propri alunni opportunità formative ed occasioni di confronto sui temi della cittadinanza attiva.
Nella mattinata di mercoledì 11 Maggio 2022 si è svolto a partire dalle ore 10:00, il convegno “Viaggio nell’adolescenza: imparare a combattere ogni forma di violenza e di prevaricazione”. Per la prima volta dopo oltre due anni, l’incontro si è tenuto in presenza all’interno dell’Aula Musica della Sede Centrale della scuola, davanti ad una ridotta platea di alunni frequentanti le classi II e III della Scuola Secondaria di I Grado per garantire il rispetto delle norme anti-covid. Tutte le classi hanno potuto comunque seguire l’evento in collegamento dalle aule.
Ha aperto i lavori il D.S. Dott. Francesco Marchese e ha svolto il ruolo di moderatrice la Prof.ssa Daniela Sturiano, referente della scuola per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Questi i relatori presenti che, con grande entusiasmo hanno accettato l’invito del dirigente: Il S.Tenente Alessandro Pelosi della Compagnia Carabinieri di Marsala, il Mar. Ca. Giacomo Davide Bertolino della Procura della Repubblica di Marsala, Sez. Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri Referente dello Sportello Antiviolenza, la Dott.ssa Francesca Parrinello, Presidentessa dell’Ass. Antiviolenza “La casa di Venere” ed operatrice dello “Sportello Antiviolenza” presso la Procura della Repubblica di Marsala e l’Ing. Ignazio Pizzo, Consulente Informatico Cybersecurity e docente presso l’ITT “Piersanti Mattarella” di Marsala.
Ogni relatore ha messo a disposizione la propria preziosa esperienza e professionalità per illustrare le varie sfaccettature della violenza: quella agita fisicamente tra coetanei, quella psicologica, quella economica, quella esercitata attraverso i social (fenomeno haters, cyberbullismo, stolking, body shaming, ecc… ), la violenza sui minori, la violenza di genere.
I temi trattati non erano nuovi per gli studenti, i quali durante l’anno hanno preso parte a specifici percorsi formativi e progetti di educazione civica organizzati dalla scuola, luogo che rappresenta da sempre un osservatorio privilegiato di certe dinamiche che si attivano tra adolescenti e laboratorio di esperienze di crescita e maturazione. Quest’anno in particolare, si è scelto di approfondire due temi: la Net-education, ossia l’educazione al rispetto online e ad un uso consapevole della rete e il tema della parità di genere, obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030, attraverso un viaggio tra gli stereotipi culturali e linguistici che purtroppo sono ancora molto radicati e che diventano spesso fonte di discriminazioni dure a morire, con conseguenze talvolta molto drammatiche.
Questo lavoro preparatorio ha fatto sì che il dibattito sia risultato molto vivace e coinvolgente, poiché gli alunni hanno posto ai relatori tantissime domande. L’intervento della dott.ssa Parrinello ha permesso di fare un’interessante analisi del ruolo della donna ieri e oggi e di formulare tante riflessioni sul lavoro che ancora spetta alle giovani generazioni per far sì che la parità sia presto una realtà e non un obiettivo ancora sfuggente e lontano; le testimonianze del S.Tenente Pelosi e del Maresciallo Bertolino hanno avvicinato gli alunni all’Arma dei Carabinieri che deve essere percepita come un presidio di sicurezza e legalità sempre dalla loro parte e a loro disposizione; mentre l’Ing .Pizzo, è riuscito a catturare la loro attenzione con una presentazione incentrata sul tema della libertà e della responsabilità che ognuno di noi deve saper calibrare quando si accosta all’uso della rete, spaziando dalla tutela della privacy, alle fake news, al phishing, al Deep e al Dark Web.
Contenuti duri, tematiche serie e spesso dolorose, ma intervallate da due momenti molto emozionanti: accompagnati dal delicato tocco della chitarra del Prof. Lo Buglio, le alunne Sofia Energico (3A) e d Iris Carbone (3B) hanno interpretato il monologo “Come te nessuno mai: elogio della diversità” di Luciana Littizzetto, mentre l’alunno Carlo Stabile (3A) ha interpretato il testo “Le parole hanno un peso” di Tiziano Ferro.
Tutti i docenti e il dirigente hanno espresso viva gratitudine verso i relatori intervenuti e soprattutto grande soddisfazione nel vedere gli alunni così maturi e partecipi: d’altra parte se le cose pian piano cambieranno in meglio nella nostra società, sarà per merito loro, grazie alla conquista di una nuova consapevolezza rispetto a tematiche così importanti e delicate.