Il Giro fa tappa in Sicilia, quante chance per i ciclisti azzurri?

L’edizione 2022 del Giro d’Italia è partita dalla capitale ungherese di Budapest, in attesa dell’arrivo della carovana rosa in Sicilia dove comincerà la risalita dello Stivale fino all’appuntamento di domenica 29 maggio con la città di Verona dove quest’anno i ciclisti taglieranno il traguardo finale del Giro.

Sarà un’edizione del Giro che vedrà molti assenti eccellenti: non ci saranno i campioni sloveni Tadej Pogačar e Primož Roglič (il primo ha già vinto quest’anno la Tirreno-Adriatico e le Strade Bianche oltre al Giro degli Emirati Arabi Uniti, il secondo ha vinto la Parigi-Nizza), così come mancherà Egan Bernal, il campione dell’ultimo Giro d’Italia, ancora fermo ai box per i postumi di un brutto incidente avuto questo inverno nella sua Colombia. Assente anche il belga Remco Evenepoel (sua l’ultima Liegi-Bastogne-Liegi) e il siciliano Damiano Caruso che ha scelto di concentrarsi quest’anno sul Tour de France, con l’obiettivo di arrivare a Parigi sul podio.

L’Italia, dunque, farà il tifo per Vincenzo Nibali dell’Astana. Il messinese, considerato uno dei più grandi atleti della sua generazione e uno dei pochi ciclisti al mondo ad aver vinto in carriera almeno una volta tutte e tre le grandi corse a tappe d’Europa, sarà la vera mina vagante di questa edizione della corsa rosa. Nibali, che lo scorso anno ha vinto la classifica generale del Giro di Sicilia, come confermato anche dai numeri degli analisti dei siti dedicati allo sport come Betway, sarà senza dubbio uno dei protagonisti più attesi della prossima corsa a tappe che si concluderà a fine maggio all’Arena di Verona.

Tra gli altri protagonisti annunciati della corsa rosa non possiamo non citare lo spagnolo Pello Bilbao del Team Bahrain Victorious. Il ciclista di Guernica ha conquistato un quinto e un sesto posto nelle ultime edizioni del Giro mentre a febbraio ha chiuso al terzo posto il Giro degli Emirati. Condivide i gradi di capitano della squadra con il connazionale Mikel Landa, tra gli altri atleti più attesi alla corsa rosa quest’anno. La brutta caduta dello scorso anno è ormai soltanto un ricordo sbiadito e Landa punta dritto al primo posto della classifica generale del Giro d’Italia 2022.

Un altro ciclista che ha già fatto molto bene in questo 2022 e che, di certo, vorrà dire la sua anche alla corsa rosa è il portoghese João Almeida, terzo al Giro di Catalogna dello scorso marzo. Il lusitano corre per il Team Emirates; lo scorso anno ha chiuso la classifica generale del Giro al sesto posto, mentre l’anno prima era arrivato ad un passo dal podio finale. Sempre lo scorso anno, il 23enne Almeida ha vinto il Giro di Polonia e il Tour del Lussemburgo.

Tra gli italiani in corsa segnaliamo anche il chietino Giulio Ciccone , ciclista del Team Trek-Segafredo che al Giro ha vinto già due tappe, nel 2016 e nel 2019, anno in cui si è portato a casa anche la classifica dei migliori scalatori. Il ciclista abruzzese è noto per essere un grande scalatore e le grandi tappe di montagna previste nel calendario del Giro d’Italia 2022 potranno costituire per lui un prezioso trampolino di lancio verso più alti traguardi.

Come è andata un anno fa al Giro

L’ultima edizione del Giro, come detto, è stata vinta dal colombiano Egan Bernal che, nella classifica generale, ha preceduto il siciliano Damiano Caruso e il britannico Simon Yates. Dell’ultimo podio, solo Yates sarà in gara quest’anno.

In definitiva, proprio Yates e l’ecuadoriano Richard Carapaz (un Giro e un oro olimpico, tra i vari, nel suo palmares) saranno i due ciclisti da tenere sotto osservazione nei prossimi giorni. In particolare il capitano del Team Ineos, secondo al Giro di Catalogna quest’anno, è in cerca del bis alla corsa rosa. Dalla sua ha un team di primissimo livello e una voglia impareggiabile di stupire e vincere che lo scorso anno lo ha portato al successo di Tokyo e al terzo posto del Tour de France.