Salemi – Sono trenta le famiglie di Salemi che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina da soli o con le loro mamme. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti, si è messa in contatto con il Gruppo volontario di solidarietà, associazione accreditata presso la Commissione per le adozioni internazionali (Cai), lanciando un appello alla solidarietà che ha raccolto le prime risposte.
Non si tratta di adozioni e né di affidamenti, ma di un’accoglienza temporanea. Le famiglie di Salemi che si sono dette disponibili ad accogliere si ritroveranno domenica 13 marzo al castello normanno-svevo per una riunione operativa con l’Amministrazione. Saranno presenti, tra gli altri, Venuti e l’assessore ai Servizi sociali del Comune, Rina Gandolfo.
L’incontro di domenica, fissato per le 17, sarà aperto a tutta la cittadinanza e ci sarà la possibilità di unirsi alle prime famiglie che hanno manifestato l’intenzione di aprire le porte di casa a chi fugge dalla guerra.
“Salemi sta dimostrando un grande cuore – dicono Venuti e Gandolfo -. Un ringraziamento va anche ai tanti che in questi giorni hanno partecipato alla raccolta beni di prima necessità in favore della popolazione ucraina. Rinnoviamo l’invito per la riunione di domenica, che servirà anche a raccogliere nuove disponibilità di accoglienza”.
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