Chi si dovrà spostare per l’Italia in occasione delle feste di fine 2020 lo dovrà fare prima del 20 dicembre o dopo il 7 gennaio, sia per andare nelle seconde case o per fare un po’ di turismo: rimangono le deroghe solo per casi specifici, assistenza a persone non autosufficienti, separati che incontrino i figli minori, i ricongiungimenti familiari presso la casa abituale.
E’ quanto specificano le Faq (risposte alle domande più frequenti) della presidenza del Consiglio, “specifiche per il periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021″. Non sono consentiti spostamenti per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio”.
Lo chiariscono le faq della Presidenza del Consiglio sul Dpcm con le misure per Natale sul sito del governo. Per negozi, ristoranti e spostamenti rimangono valide ledistinzioni per aree rosse, arancioni,gialle.
ASSISTENZA A NON AUTOSUFFICIENTI – Lo “spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni o regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione”. Lo precisano le faq della presidenza del Consiglio sul periodo di Natale. “Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste”, spiega la nota.
VISITE A PARENTI SI’ ENTRO IL 20 – “Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre e a partire dal 7 gennaio. E’ la risposta sul sito del governo a una delle domande frequenti (Faq) sull’ultimo Dpcm. “Dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, sempre esclusivamente tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza o il domicilio o la propria abitazione nella regione/provincia autonoma di destinazione. “I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una regione diversa dalla mia. Posso andare a trovarli per le feste?”, è la domanda. “Nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio sarà comunque possibile spostarsi solo all’interno del proprio comune – recita la risposta -. In ogni caso, sarà possibile spostarsi tra comuni/province/regioni diversi per motivi di lavoro, necessità o salute”.
SEPARATI POTRANNO SPOSTARSI PER ANDARE DA FIGLI MINORI – I genitori separati o affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni o regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore. Questi spostamenti “rientrano tra quelli motivati da necessità, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da o per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare”.
SECONDE CASE – Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono consentiti soltanto entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio e comunque esclusivamente se il luogo di partenza e quello di destinazione si trovano entrambi in area gialla. E’ quanto si legge nelle Faq della Presidenza del Consiglio sulle misure del Dpcm. Pertanto, se una famiglia si trasferisce in una seconda casa, in un’altra regione, entro il 20 dicembre, ed uno dei componenti deve tornare al lavoro nella nella regione di provenienza per alcuni giorni, non potrà tornare da loro entro il 6 gennaio. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere infatti addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo.
RIENTRO AL DOMICILIO – “Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi”. Lo chiariscono le faq sugli spostamenti di Natale, precisando quali sono i significati della “residenza”, del “domicilio” e “dell’abitazione”. Il dpcm del 3 dicembre 2020 prevede, infatti, che, nonostante i divieti, dal 21 dicembre al 6 gennaio si possa comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone