riceviamo e pubblichiamo
DIARIO POSITIVO
Già il titolo è tutto un programma, lo riconosco! Ho riflettuto a lungo sullo scrivere o meno qualcosa e sono stata assalita da tantissimi dubbi e perplessità, ma sono arrivata alla conclusione che voglio condividere con chi ha voglia di leggere, questa esperienza inaspettata!
Sono consapevole che sto per espormi a qualsiasi tipo di commento o diceria ma questo non mi preoccupa particolarmente perché ognuno è libero di dire e pensare ciò che vuole e in ogni caso io faccio tesoro solo di ciò conta veramente.
E dunque: HO LA COVID-19. (Si, si dice LA covid perché è un acronimo, potete controllare). Ok, l’ho detto, così adesso è più chiaro di cosa sto parlando.
Ieri mattina ho effettuato il tampone molecolare che è risultato positivo, sono stata contatta dall’ASP e adesso mi trovo in isolamento al mio domicilio. Ho aspettato un po’ prima di scrivere qualcosa perché queste ultime ore sono state davvero dense di emozioni e ansie e avevo bisogno di metabolizzare un po’ l’accaduto e soprattutto di mettere un tantino in ordine le idee, altrimenti non potreste capire nulla di ciò che dico. E in verità ancora non so se sono in grado di esporre in modo chiaro tutto quello che mi è passato e che mi sta passando per la testa. Ma ci proverò lo stesso.
Andiamoci con ordine. Domenica sera ho iniziato a starnutire in maniera ambigua e Lunedì mattina mi sono svegliata con un bel raffreddore; chi mi conosce sa perfettamente quanto io sia sensibile agli sbalzi di temperatura e che ogni anno durante i mesi freddi mi ammalo almeno 3 o 4 volte. Ma chiaramente in un momento come questo un certo panico incombe al primo sintomo “maledetto” e allora da buona ipocondriaca, da Domenica sera inizio a misurare la in maniera compulsiva temperatura ogni due ore, temperatura che non ha mai superato i 36,5º.
La notte fra Martedì e Mercoledì l’ho passata quasi in bianco perché ho iniziato ad accusare qualche colpo di tosse, ma ripeto: essendo molto soggetta a questo tipo di malore ho voluto pensare che fosse solo il mio solito raffreddore stagionale e per non farlo peggiorare inizio la mia solita cura! Ma chiaramente non resisto al pensiero che possa succedere il peggio e quindi prenoto il tampone e corro a farlo!
Questo è in breve quello che mi è successo anche se ci sarebbero altri dettagli che annoierebbero un po’ tutti.
Quindi io ho dei sintomi ai quali comunque sono abituata a causa delle mie condizioni standard di salute; per cui quando mi chiedono come sto rispondo che sto bene anche se ho qualche colpo di tosse e il naso un po’ chiuso! Non ho avuto febbre, non ho ageusia e anosmia (significa che non ho perso il gusto e l’olfatto, tranquilli), non ho problemi intestinali.
Ho avvertito le persone con cui sono stata in contatto che per fortuna si contano sulle dita di una mano e stanno tutti bene, nessuno ha sintomi e in ogni caso si sono già adoperati per i controlli del caso.
I miei genitori e mio fratello sono risultati negativi al tampone e questo è molto importante visto che vivo con loro (perlomeno adesso che devo attenermi all’isolamento, per chi non lo sapesse mi ero trasferita a Palermo già da un po’ ma sono dovuta tornare al domicilio per evidenti motivi).
Perché sto scrivendo tutti i miei c***i? Fondamentalmente per condividere tutto quello che mi passa per la testa perché, credetemi non è facile contenere il flusso del pensiero e le emozioni in momenti come questo!
Non ho la minima intenzione di stare qua a giustificarmi o provare a convincere la gente delle mie condotte morali, è ovvio che non me la sono cercata! Si pensi e si dica quel che si vuole. ?️?
È successo e adesso affronterò anche questa esperienza. So benissimo che a livello psicologico esperienze come questa hanno effetti diversi sulle persone; so benissimo che ciò che si prova è talmente forte che difficilmente si riesce a contenerlo ed è per questo motivo che non voglio assolutamente che il mio essere POSITIVA mi trascini nella NEGATIVITÀ (ATTENZIONE: è un gioco di parole bello e buono, leggere con cura).
Il pomeriggio e la serata di ieri sono stati indescrivibili, credetemi.
Allo shock iniziale sono seguiti in maniera indistinta: paura, incredulità, rabbia, panico, sconforto, ansia, senso di colpa, mortificazione, paura, tanta paura non solo per me ma soprattutto per i miei cari.
Nella mente sono affiorati così tanti pensieri e tante domande che mi viene ancora difficile identificarli tutti; non è stato per niente facile!
Al panico iniziale sono seguite una serie indefinita di chiamate, messaggi e comunicazioni varie per cercare di organizzare mentalmente e praticamente il da farsi.
Ho subito avvertito i miei contatti recenti e anche parenti e amici più intimi nonostante non ci fossimo (per fortuna) visti.
Sono andata a letto distrutta. E stamattina ho ricominciato con chiamate e messaggi a partire dalle prime comunicazioni con l’ASP.
Sono stanca di stare attaccata al telefono ma allo stesso tempo sono grata in maniera indicibile a coloro che mi stanno dimostrando tutto l’affetto e la vicinanza del mondo ❤️
Una delle emozioni prevaricanti è stata il SENSO DI COLPA; mi sono sentita mortificata nei confronti di chi mi è stato fisicamente vicino negli ultimi giorni. Nonostante io sappia che è inevitabile avere rapporti di vicinanza con qualcuno e nonostante razionalmente so perfettamente che non ho una colpa vera e propria, questa sensazione mi ha riempita completamente forse ancora di più della paura. Ancora una volta ringrazio tutti quanti mi hanno rassicurata con parole dolcissime, per me significa tanto?
Ho avuto e ho tanta PAURA. Lo scenario della morte si è palesato chiaro e distinto. Non lo nascondo, non ha senso fingere che questo tipo di pensiero non passi per la mente perché è una fesseria atomica!
Lo dico con molta onestà che ho una paura assurda che le cose possano precipitare rovinosamente ma allo stesso tempo cerco di razionalizzare e concentrarmi sul fatto che per ora sto discretamente bene e non c’è motivo di fasciarsi la testa.
Ovviamente la paura non è solo per me ma anche e SOPRATTUTTO per i miei cari, ma ancora una volta ribadisco che al momento dovrò prendere atto di questa paura e non permetterle assolutamente di impadronirsi del mio pensiero.
Mi scuso se magari non riesco a farvi seguire un filo logico in quello che scrivo ma sono talmente tante le cose che voglio dire che ancora non riesco a sistemarle bene!
Ho sempre scritto molto nella mia vita, adoro mettere nero su bianco quello che vivo ma ho sempre tenuto tutto per me e per me soltanto. Ma questa volta ho deciso di condividere, di pubblicare (quasi) tutto quanto, di sfruttare i social non solo per le cose belle ma anche per quelle meno belle.
E questo non solo perché per me sfogarmi sarà molto terapeutico ma anche perché se qualcuno si trova nella stessa situazione potrebbe trovare conforto o confronto nelle mie parole.
Non è per niente facile gestire tutto quello che mi sta succedendo e non nascondo che non ho la minima idea di cosa aspettarmi e di cosa mi succederà; e il non sapere cosa accadrà è una gran brutta sensazione!
Questo LUUUUUNGOOOO post è solo uno sfogo personale, ho sentito il bisogno di condividere e l’ho fatto senza nessuna pretesa e senza nessuna aspettativa di fondo.
Ma il convivere con tutte queste emozioni potrebbe trascinarmi in un vortice di pessimismo e negatività che sicuramente in questo momento non mi fanno per niente bene, quindi ho deciso di coinvolgere tutti quelli che (poveri loro) sono arrivati a leggere fin qui, in modo da rendere meno pesante questo delicato periodo.
Parlare e confrontarsi è molto importante e anche se a livello fisico sono isolata, voglio, posso e devo sfruttare la tecnologia per non sentirmi mai sola ❤️
Il mio tampone è positivo e voglio esserlo anche io ❤️❤️
Debora Apelle
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