Sale ancora la curva dei contagi in Sicilia, aumentano i ricoverati in terapia intensiva e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza annuncia “provvedimenti contenitivi”. In una parola l’istituzione di nuove “zone rosse” sopratutto nei piccoli centri dell’isola dove più alta è l’incidenza dei positivi rispetto alla popolazione e dove si registrano nuovi focolai. “Entriamo in una fase dell’epidemia che deve ancora di più caratterizzarsi per la rapidità delle decisioni”, osserva Razza.
“Ai cittadini – prosegue l’assessore alla Salute – , mai come in queste ore, chiediamo di contribuire con la propria adesione ai protocolli di prevenzione del contagio”. Razza sottolinea tuttavia che in 180 comuni siciliani oggi non si registrano casi di coronavirus.
Per quanto riguarda l’andamento dei contagi sono 578 i nuovi positivi in Sicilia rilevati oggi dal bollettino diffuso dal Ministero della Salute che segnala oltre 7.700 tamponi processati in tutto il territorio. Dieci le vittime. Nove in più i ricoveri. I guariti sono 121. Gli accessi in terapia intensiva vedono un incremento lieve: sei pazienti in più rispetto alla giornata di ieri.
Intanto i carabinieri sono dovuti arrivare per bloccare un pranzo di nozze con 160 invitati in una sala trattenimento di Modica nel ragusano. Proprio il ragusano è una delle province dove è massima l’attenzione della Regione. Tra i più di 200 positivi al Covid della provincia di Ragusa e gli oltre cento a Vittoria c’è anche il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Piero Gurrieri. Lo ha annunciato lui stesso sulla sua pagina Fb. Nelle città siciliane si cominciano a rafforzare divieti e controlli: a Palermo scatta alle 21 e fino alle 6 del mattino la vendita degli alcolici decisa dal sindaco, che ha anche annullato l’International Half Marathon, in programma domenica prossima. Sospese anche le gare come tutte le competizioni ciclistiche previste per il fine settimana a Palermo e in provincia mentre è stata nuovamente chiusa la piscina comunale dopo la segnalazione di due nuovi positivi.
Infine i carabinieri del Nas di Palermo hanno eseguito un controllo in un centro diagnostico privato del comune del trapanese dove e’ stato sequestrato il laboratorio per lo screening del Covid. Le apparecchiature per analizzare tamponi molecolari non erano idonee per lo screening del Codiv-19 ed inoltre la tariffa per i test privati era di 100 euro, il doppio di quella stabilita da una circolare regionale.
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