20 proposte per una “Nuova Marsala”
Ci sarebbero altre decine di proposte da aggiungere alle seguenti, ma ci siamo limitati ad evidenziare quelle che sono frutto di esperienza dell’Opera di Religione Mons. Gioacchino Di Leo e delle conclusioni emerse al termine della nostra Scuola di formazione all’impegno sociale e politico.
PRIMA GLI ULTIMI
Le disuguaglianze socio economiche nella nostra città sono aumentate negli ultimi anni. La presenza, in alcuni quartieri popolari, di intere famiglie lasciate a se stesse senza alcun accompagnamento economico, sanitario ed educativo, ne è la plastica dimostrazione.
1 – Si propone che la nuova amministrazione ponga in essere, come prima azione per le politiche sociali, una profonda e seria verifica di tutti i progetti in essere. In particolare si rivedano le convenzioni in atto con gli enti del terzo settore, il Piano di Zona dei Servizi Socio Sanitari ed il Piano Attuativo Locale (fondo quota povertà).
2 – Istituzione di un centro di pronta accoglienza “Marsala Ospitale” per le persone in difficoltà socio-economica (dormitorio, servizio doccia, spazio diurno socio-ricreativo, il pasto serale, …).
3 – Istituzione nei quartieri popolari e periferici (Sappusi, Amabilina, Via Istria, Strasatti) di “equipe di pronto intervento socio-sanitario”, costituite da personale del servizio sociale e del terzo settore, che intercettino e prendano in carico le situazioni più gravi di diseguaglianze e di rischio.
4 – Contrasto alle dipendenze patologiche (uso di droghe, alcolismo, gioco d’azzardo patologico) sostenendo le iniziative degli enti del terzo settore con un relativo capitolo del bilancio comunale.
5 – Istituzione della “Settimana Sociale” da dedicare annualmente ad una problematica/questione sociale (anziani, disabili, povertà socio-economica, ecc.).
6 – Creazione del “Centro di animazione per disabili adulti”: è indispensabile un altro spazio d’incontro e di animazione, aperto almeno tre giorni a settimana, per evitare l’isolamento dei disabili adulti e per dare sostegno ai loro genitori.
7 – Nell’ottica della veicolazione delle informazioni sui servizi sociali in atto e in divenire e contro ogni forma di monopolio del settore, si propone di elaborare un vademecum sulle Politiche Sociali e sulle prestazioni a favore dei cittadini meno abbienti.
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Occorre un cambio culturale: i progetti straordinari sono importanti, ma è la cura giorno per giorno dei beni comuni che può fare vivere in una città migliore, più bella ed accogliente, e contribuire ad educare il cittadino.
8 – Si propone il costante monitoraggio del territorio attraverso sistemi di video-sorveglianza dei punti nevralgici della città. Inoltre si propone il potenziamento del canale istituzionale (URP) in cui, oltre la semplice segnalazione di inefficienze e di abusi in materia di ambiente e servizi pubblici, illuminazione, segnaletica, rifiuti e manutenzione delle strade, sia possibile anche ricevere risposte in tempi stretti e il nominativo del funzionario a cui è stato affidato la soluzione del problema.
9 – Si propone, a livello sperimentale, per il solo primo anno di amministrazione, di applicare il piano comunale di raccolta rifiuti utilizzando diversi sistemi di differenziata (raccolta porta a porta con mastelli colorati, raccolta porta a porta con sacchetti biodegradabili microchippati, conferimento dei rifiuti presso isole ecologiche con premialità, cassonetti stradali per raccolta differenziata). Dopo la sperimentazione scegliere il sistema più efficace, in termini di vantaggio per i cittadini e per l’ambiente.
PATRIMONIO COMUNALE, PATRIMONIO DI TUTTI
Diversi enti del terzo settore che operano nel territorio comunale spesso soffrono per mancanza di locali adeguati allo svolgimento delle loro finalità. La nostra città, grazie a confische a soggetti malavitosi, ha un patrimonio immobiliare di discreta entità. Poche utilizzate pienamente.
10 – Si propone un monitoraggio completo dei beni immobili del patrimonio comunale per un proficuo uso sociale e istituzionale.
11 – I beni confiscati alla mafia, divenuti patrimonio indisponibile comunale, devono avere una destinazione precisa e con un congruo capitolo del bilancio comunale.
12 – Prioritariamente, gli immobili residenziali di patrimonio comunale, siano riconvertiti in dimore per famiglie e soggetti con disagio socio-economico, per realizzare una accoglienza diffusa nel territorio.
GIOVANI E FAMIGLIE
Asili nido, scuole materne, mense scolastiche, trasporti pubblici, dopo-scuola, campi estivi, oratori: servono molti più servizi per i bambini, anche piccoli, in modo da supportare concretamente le famiglie. I genitori devono poter godere di maggiori servizi, sia per potersi dedicare al lavoro sia per dedicarsi allo studio, alla formazione e alla ricerca di un primo o di un nuovo lavoro.
13 – Si propone una concreta, articolata ed efficace politica di supporto alle famiglie, attraverso contributi agli enti del terzo settore che promuovono percorsi educativi alternativi o complementari ai percorsi ufficiali di scuole di ogni ordine e grado. Sarebbe auspicabile l’istituzione di una commissione mista di operatori e figure istituzionali.
Tutti vediamo come obesità, apatia, isolamento, siano fenomeni crescenti tra i bambini, gli adolescenti e i giovani. A questi fenomeni inquietanti dal punto di vista delle relazioni sociali e della salute, occorre rispondere con un progetto articolato di servizi, strutture e attività. L’importanza per la funzione formativa del gioco e dello sport – per i più piccoli e per i giovani – dovrebbe essere valorizzata al massimo delle possibilità di un’amministrazione comunale che abbia a cuore il futuro delle nuove generazioni, e concepita come parte integrante di un progetto di prevenzione e promozione della salute, in collaborazione con le scuole, con gli enti del terzo settore e con le famiglie.
14 – Si propone la realizzazione o la riqualificazione di piccole aree-gioco attrezzate, campetti, che costellino il centro urbano e i quartieri di una città territorio come Marsala. La gestione di tali spazi dovrá essere gestita prioritariamente dagli abitanti del luogo con il coordinamento di enti del terzo settore con stipula di appositi protocolli di intesa.
Spesso i nostri giovani non trovano spazi o modalità di ascolto. La famiglia e la scuola vengono viste dai giovani come agenzie educative obsolete.
15 – Allestire due “Camper dei Giovani” che li ascoltino, nelle varie zone del territorio comunale, e che promuovano momenti di animazione culturale, con forti finalità di socializzazione e prevenzione di fenomeni devianti.
CULTURA E SICUREZZA
Per una città più sicura, migliore, dove la socialità si basi su valori fondanti della democrazia e della convivenza, bisogna puntare sul binomio cultura e sicurezza. L’una al servizio dell’altra ed insieme sviluppo armonico della società.
16 – “Più libri, più liberi”: ogni mese nella biblioteca comunale si organizzi, tramite una commissione formata ad hoc, la presentazione di un libro che abbia valenza educativa e/o affronti una questione attuale.
17 – In memoria del dott. Paolo Borsellino, che nella nostra Città ha testimoniato il suo impegno morale e giuridico, si propone di organizzare una rassegna annuale “No alla mafia ed alla corruzione”.
18 – Si propone l’istituzione del “Festival Musicale dei Popoli del Mediterraneo” da tenersi in estate (ogni anno protagonisti artisti e cantanti siciliani e di paesi del Mediterraneo).
19 – Istituire un laboratorio teatrale permanente finalizzato all’inclusione dei giovani dei quartieri cosiddetti a rischio. Sarà un teatro aperto al gioco, alla festa, all’azione creativa ed espressiva, insomma a qualunque pratica teatrale che il soggetto, individuale e collettivo, ritenga favorevole al proprio sviluppo (professionale o amatoriale che sia). La frequenza sarà gratuita per gli allievi appartenenti a nuclei familiari con basso reddito. Gli stessi dovranno fruire di un servizio di trasporto pubblico (casa/teatro/casa) totalmente gratuito e avranno diritto di accesso a tutte le manifestazioni culturali organizzate dal Comune.
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
Comunicare nel corso delle campagne elettorali l’impegno a rendere trasparente l’azione amministrativa comunale attraverso la pubblicazione dei criteri di equità e di solidarietà nel servizio alla nostra Città e, in particolare, nella concessione dei contributi, stabilendo criteri oggettivamente verificabili da tutti.
20 – Intensificare ciò che è imposto dalla Legge Regionale Siciliana n. 7 del 1992, art. 7, e cioè favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative con incontri semestrali, e non annuali, di informazione, di verifica, di confronto, di presa d’atto dei bisogni emergenti del territorio (quali, per esempio, quelli che riguardano i giovani e gli anziani, l’ambiente e la salute, la lotta alla corruzione e all’infiltrazione mafiosa) e delle risposte da dare attraverso efficaci azioni socio-economiche.
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