Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione il bando per la realizzazione dei lavori di recupero e adeguamento della Chiesa del Collegio di Marsala che diventerà il Museo degli Arazzi. Il progetto, a lungo atteso, prevede la realizzazione di un Polo museale che ospiterà la preziosa collezione degli otto arazzi fiamminghi donati da monsignor Antonino Lombardo e di circa dieci abiti talari del XVI secolo.
“La realizzazione del Museo degli arazzi è una grande conquista per Marsala e per la provincia di Trapani. Con la realizzazione del Museo – sottolinea Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana – si consentirà di apprezzare in tutto il loro valore queste splendide opere d’arte che proprio in questi mesi si trovano a Palermo per il restauro e da qualche settimana sono visibili durante l’intervento, con visite al cantiere aperto il venerdì mattina.
Il Museo degli arazzi, che sorgerà come Museo Diocesano, permetterà, finalmente, di leggere in un unicum la storia degli otto arazzi fiamminghi di Marsala e di completare l’offerta culturale del territorio con un importante tassello. Integrare il Museo nel circuito delle esposizioni dedicate ai materiali tessili, quali il Museo delle trame del Mediterraneo di Gibellina e il Museo delle arti applicate di Erice, rappresenta, inoltre, un obiettivo che rientra nella valorizzazione dei luoghi dell’arte e della cultura – prosegue Samonà – su cui stiamo puntando, consapevoli che sono i luoghi che custodiscono l’anima più profonda della nostra terra, i nostri valori”.
Il progetto, redatto dall’architetto Luigi Biondo, da Giovanni Garofalo e da Eleonora Romano, consentirà di accogliere gli arazzi in ambienti con un trattamento dell’aria, con una stabilizzazione della temperatura e dell’umidità, per evitare il deterioramento delle opere esposte e creare una nuova struttura espositiva che permetta di completare un circuito di visita del centro storico che ha già luoghi importanti di riferimento nel Complesso monumentale di San Pietro, nella Chiesa Madre, nella Chiesa del Purgatorio già restaurati restituiti alla fruizione.
La gara, che prevede lavori per poco più di due milioni di euro, sarà espletata con procedura telematica il 23 settembre prossimo. Il responsabile del procedimento è l’architetto Roberto Monticciolo.
Le offerte dovranno essere presentate dagli interessati attraverso la piattaforma “Sitas e-procurement”, all’indirizzo URL: http://www.lavoripubblici.sicilia.it/portaleappalti – informazioni saranno anche sul sito http://www.lavoripubblici.sicilia.it