Marsala – Le amministrative di ottobre, a Marsala, devono segnare un cambio di passo nel modo di affrontare la campagna elettorale. Le tre liste che fanno riferimento al Movimento VIA, e che hanno i loro responsabili in Michele Gandolfo, Ignazio Chianetta, Arturo Galfano, Antonio Vinci, sono liste che si sono formate grazie all’esperienza sul campo di molti consiglieri uscenti che hanno deciso di sostenere il candidato sindaco Massimo Grillo.
Adesso che il tempo del dibattito sulle coalizioni politiche si è esaurito è giusto, segno di responsabilità, che il candidato Grillo affronti la campagna elettorale aprendosi alla società civile, al mondo delle associazioni, a quanti ancora riconoscono di avere dei dubbi e per questo non hanno operato una scelta.
Per fare questo è necessario che venga il candidato sindaco Grillo, a breve, convochi il tavolo della coalizione per definire meglio l’ampiezza della coalizione stessa e le ulteriori linee programmatiche.
Per tali ragioni le tre liste del Movimento VIA richiedono la convocazione del tavolo per ragioni di trasparenza e di lealtà nei confronti degli elettori.
E’ importante che i cittadini sappiano che tipo di Città si voglia costruire, con quali prospettive, con quale visione di insieme, con quale capacità di raggiungimento degli obiettivi preposti.
Marsala vanta una realtà importante, la politica attraversa un momento non felice. E’ tempo, invece, di riallacciare quelle fila che sono state interrotte, tranciate, tra chi amministra o si propone per farlo e i cittadini, che sono attenti osservatori, giudici implacabili.
Il programma non è elettorale, non si esaurirà il 5 di ottobre ma è un programma di impegno per la Città, che vedrà la discontinuità dall’amministrazione uscente, inserendo Marsala in un contesto molto più ampio e autorevole con piena capacità di interloquire sul piano regionale e nazionale.
E’ tempo di non attendere altro tempo, ma di convocare la coalizione per concordare la modalità con cui adeguatamente apportare modifiche al programma già esistente, per divulgarlo, per rendere i cittadini partecipi attivamente al processo di cambiamento, per aprire a movimenti e aggregazioni civiche che vorranno unirsi.
Sbaglia chi pensa o scrive che la coalizione di Massimo Grillo è una accozzaglia politica. L’errore sta nel non aver letto il progetto, che è condiviso. E quando c’è condivisione in massima parte è già una vittoria del dialogo e della concretezza. Esiste, forse, un numero preciso di soggetti che possono condividere un percorso? Per fortuna no.
Le amministrative seguono regole unicamente di buon governo della Città e di visione della stessa, per questo è necessario che adesso, terminato il quadro delle alleanze, si faccia il passo più importante: aprirsi alla comunità.
La politica si alimenta dal basso, è quella la spinta propulsiva e aggregativa.
Movimento Via
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