Categories: Agricoltura Politica

Vino da tavola: taglio alle rese per ettaro vitale per la sopravvivenza del settore

Leggi l'articolo completo

“In meno di un anno abbiamo raggiunto un risultato importante per il settore vitivinicolo siciliano e italiano, che crea più equilibrio ed uguali opportunità per tutti i produttori di vino da tavola. Speriamo porti anche maggiore stabilità nei prezzi”. E’ il comento di Nino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale, alla notizia che la riduzione della resa massima di uva per ettaro per la produzione di vini comuni è legge. La nuova norma, che aggiorna il Testo unico (legge 238/2016) che prevedeva una resa massima di 500 quintali di uva per ettaro (tra i 350 e i 400 ettolitri di vino), adesso impone ad ogni produttore una resa massima di 30 tonnellate ad ettaro, con alcune deroghe fino a 40 tonnellate. per alcuni territori dove si è avuta tale produzione negli ultimi 5 anni.

Era stata proprio al Cia Sicilia Occidentale, dallo scorso mese di giugno, a sollevare la questione, denunciando un drastico calo dei pezzi dei vini comuni che con i 15-20 centesimi al litro non riuscivano nemmeno a ripagare i costi di produzione. Prezzi decisi dalle grandi giacenze registrate in alcune regioni, come Veneto ed Emilia Romagna, dove si sono registrate negli ultimi anni produzioni sopra la media.

Ai primi di luglio, a Petrosino, in provincia di Trapani, l’organizzazione era riuscita a riunire oltre 500 produttori per un confronto con la Regione e con alcuni deputati nazionali sullo stato di crisi, avviando il percorso che ha portato a questa nuova normativa contenuta tra le misure del decreto Rilancio.

“Siamo grati alla Cia Sicilia regionale e alla sua presidente, Rosa Giovanna Castagna, e alle forze politiche che ci hanno appoggiato in questa battaglia. Adesso – dice ancora Cossentino – speriamo che il comparto vitivinicolo, un’eccellenza italiana, resti sostenuta dall’azione del governo in questo particolare momento che ha causato l’azzeramento, o quasi, delle vendite per la pandemia. La nuova vendemmia potrebbe causare un ulteriore intasamento delle giacenze dei vini prodotti nell’annata precedente. Chiediamo un intervento shock per un settore strategico che rischia di crollare”.

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

  • Amministrazione

Marsala, intitolata la Via Professor Giuseppe Agosta

Doppio senso di circolazione in un tratto della Via Del Fante Marsala - La strada…

21 ore ago
  • Agricoltura

Grave crisi siccità in Sicilia, da oggi lo sciopero della sete a staffetta

Parte oggi la protesta contro l’inerzia del governo nazionale e regionale nell’affrontare e risolvere la…

1 giorno ago
  • Cronaca Provincia

Spaccio di droga: in manette un 34enne

Pantelleria - I Carabinieri della Stazione di Pantelleria hanno arrestato un 34enne del luogo per…

1 giorno ago
  • Antimafia e Cosanostra

Inquirenti a caccia di un “covo riservato” di Messina Denaro a Mazara: perquisizioni

Sono in corso perquisizioni, disposte della Dda di Palermo, in un complesso residenziale di Mazara…

1 giorno ago
  • Consiglio comunale Marsala

Marsala, il Consiglio Comunale approva il piano delle valorizzazioni e delle dismissioni degli immobili di proprietà comunale

Marsala - Con 12 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti il consiglio comunale di…

2 giorni ago
  • Cronaca Provincia

Investito sulle strisce pedonali, un giovane di 24 anni è grave

Un giovane di 24 anni, questa mattina intorno alle 8, è stato travolto da un’auto…

2 giorni ago