Agricoltura, “Una situazione grave per i possessori di partite Iva, piccole o grandi aziende”

Petrosino – In questo momento il pensiero va sicuramente ai tanti medici, infermieri, personale sanitario che lotta ogni giorno per salvare vite umane, va ai tanti malati che si trovano ricoverati per questa pandemia. Sto osservando il grande impegno da parte di tutti i sindaci nel far rispettare le norme per salvaguardare la nostra salute.

Speriamo che tutto ciò possa passare presto. In questi giorni si stanno richiedendo i bonus, in particolare per i lavoratori dipendenti, coltivatori diretti, coloni mezzadri, artigiani , commercianti , professionisti, ecc ; fra questi, almeno per ora, non rientrano le aziende che assumono manodopera agricola e che con mille difficoltà portano avanti le produzioni.

Alcune di queste si ritrovano in grandissime difficoltà: il settore floricolo, l’ortofrutta…, le aziende vitivinicole continuano a lavorare i terreni introitando prezzi troppo modesti rispetto ai bilanci chiusi per l’uva conferita nell’anno 2018, e come se non bastasse, ancora non hanno percepito la liquidazione.

Una situazione grave quella dei possessori di partite Iva, piccole o grandi aziende, non rientranti tra i beneficiari dei bonus, che hanno ugualmente bisogno di un po’ di ossigeno per continuare a coltivare i terreni. Spero che arrivi al più presto sul tavolo del Ministro dell’Agricoltura una proposta per un contributo alle aziende che assumono manodopera agricola.

Finita la pandemia, mi auguro che arrivi una proposta di legge per tutti i trasferimenti dei titoli di proprietà al nord, che i vigneti estirpati vengano sostituiti da altre colture e che non vengano abbandonati Non è possibile vedere la quasi desertificazione dei nostri terreni agricoli , la nostra provincia era un polmone verde, piena di vita, di speranza, di sviluppo per tutto il territorio; adesso vediamo anche terreni fertili, abbandonati.

La CIA di Petrosino aveva intrapreso, prima dell’insorgenza del Coronavirus, una iniziativa in tal senso e poi annullata per le restrizioni dei vari D.P.C.M. Appena sarà possibile, intende portare avanti con i presidenti delle Cantine sociali, che ringrazio sempre per l’impegno profuso verso i soci nel cercare di soddisfarli per delle liquidazioni più adeguate, e con i sindaci si avanzeranno delle proposte: i terreni venduti al nord Italia debbono essere sostituiti da un’altra coltura, la provincia di Trapani zona vocata per la coltivazione dei vigneti, tale dovrà restare.

Tutti coloro che continuano a coltivare i terreni vanno aiutati, in modo da non scoraggiare i conduttori a vendere le terre a causa dei prezzi bassi delle uve. Questi sono argomenti, che sicuramente articoleremo meglio quando andremo a proporli, sperando di trovare il supporto legislativo. Indubbiamente potrà far piacere agli amministratori delle Cantine che non si vedrebbero ridurre le superfici vitate, potrà far piacere ai sindaci , che non vedrebbero l’abbandono del loro territorio.

Oggi dobbiamo pensare all’emergenza, alla tutela della salute, dando priorità ed esecuzione a quello che ci dicono dal Ministero della Salute,. Domani penseremo al rilancio dell’economia.

La CIA di Petrosino, come sempre, rimane a fianco degli agricoltori.

ENZO MAGGIO
Cia di Petrosino