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Life Tour 2019, la celebre band “Gen Rosso” a Trapani: sabato 18 maggio

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Trapani – La celebre band “Gen Rosso” con il suo “Life” tour farà tappa a Trapani, sabato 18 maggio, al Palailio, con inizio alle ore 21. Il gruppo è nato a Loppiano (Firenze) da un’idea di Chiara Lubich, Premio Unesco 1996 per l’Educazione alla Pace. Un concerto che celebra la vita, attraverso un nuovo sound pop/rock, con un file rouge che caratterizza tutto il concerto: l’amore è il dna di ogni uomo. Le sfide tipiche della società di oggi: individualismo, relativismo, disumanizzazione, disuguaglianza, violenza, razzismo.

Lo spettacolo del Gen Rosso vuole arrivare fino al cuore di queste problematiche rimettendo al centro la vita, proponendo spunti di riflessione e speranza. Brani scelti tra le canzoni che hanno fatto la storia del Gen Rosso nel suo lungo percorso e le hits degli ultimi lavori discografici. In una fusione di emozioni e rinnovata freschezza, superando frontiere in continui slanci per condividere con più gente possibile fino ai confini del pianeta quella VITA, puntando la bussola sull’obiettivo di un mondo in viaggio verso l’unità.

“Dentro noi c’è una forza che fa vivere e lottare per chi ci crede ancora… avvicina distanze lontane da qui oltre mille bandiere, oltre i colori…noi vinceremo” questo è il loro motto. La musica diventa un contributo importante per migliorare la società se riesce a parlare positivamente ai cuori delle persone per una cultura del dialogo, della pace.

Lo spettacolo, per il suo alto valore educativo, sarà rivolto agli studenti delle scuole con un matinèe dedicato, con inizio alle 9,30 nella stessa giornata del 18 maggio. Nel contesto dell’evento sarà ricordato il trapanese Nicasio Triolo, medico, ufficiale del corpo di sanità dell’esercito durante la II G.M., consigliere comunale e assessore ai servizi sociali a Trapani, poi in chiusura della sua carriera, missionario in Africa. Una personalità poliedrica e multiforme che ha sempre messo al centro della sua vita la solidarietà e l’altruismo, un buon esempio per il territorio.

L’ iniziativa è stata fortemente voluta dall’associazione Incontri.

I BIGLIETTI Costi dei biglietti: 6 euro (matinée) 12 euro (serale).
Sarà possibile acquistare i biglietti presso la sede dell’associazione Incontri in via Santa Maria di Capua, 45 a Trapani – cellulare 334 9121579, presso i punti autorizzati il cui elenco è reperibile sulla pagina FB dell’evento “Concerto del GEN ROSSO a Trapani” e presso la sede dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

GEN ROSSO
Il GEN ROSSO – International Performing Arts Group – nasce nel 1966 a Loppiano (Firenze) da un’idea di Chiara Lubich – Premio Unesco 1996 per l’Educazione alla Pace – che regala una batteria rossa a un gruppo di ragazzi per comunicare, attraverso la musica, i messaggi di pace e fratellanza universale e concorrere così alla realizzazione di un mondo più unito. L’originale attività del Gen Rosso scaturisce, fin dall’inizio, dal suo bagaglio artistico/culturale, dalla internazionalità dei suoi componenti e dall’impegno personale di ciascuno ad attuare, nel contesto di vita quotidiana, i valori di cui si fa ambasciatore. Oltre 200 persone, dal suo inizio, ne hanno fatto parte. Oggi il Gen Rosso è composto da persone provenienti da quattro continenti. Spettacoli, Concerti, Musical, Workshop e progetti artistico-educativi fanno parte del repertorio.
TOUR IN: Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Bosnia Herzegovina, Brasile, Burundi, Canada, Rep. Ceca, Cile, Cina, Corea, Croazia, Cuba, Filippine, Francia, Germania, Giamaica, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Kenia, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Messico, Principato di Monaco, Olanda, Palestina, Panama, Paraguay, Polonia, Portogallo, Romania, R.S.Marino, S.C. Vaticano, Scozia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera, Tailandia, Ucraina, Ungheria, Uruguay.

PROGETTI ARTISTICO-EDUCATIVI E SOCIALI
Il Gen Rosso, fin dalle sue origini, è in viaggio attraverso i contesti sociali più diversi per razza, religione e cultura, si rivolge a persone di tutte le condizioni: studenti, operai, carcerati, persone diversamente abili, giovani colpiti dalla tossicodipendenza o dall’alcoolismo, giovani disperati per la mancanza di lavoro o di un futuro sicuro. Dall’ottobre 2006 il Gen Rosso realizza progetti artistico-educativi nel mondo dei giovani. Essi prevedono che i partecipanti lavorino in workshop di discipline come canto, danza, teatro, musica, comunicazione etc. fino al coinvolgimento degli stessi sul palco insieme al Gen Rosso. Si sono raggiunti i più vari contesti sui temi della pace e dell’inter-cultura, della violenza e del bullismo, della prevenzione alla droga e della risoluzione dei conflitti.

PROGETTI CULTURALI
I progetti culturali del Gen Rosso intendono aprire piattaforme d’incontro in una visione che interpella tutte le componenti della società. Nel 2017, il programma ITALIA per, ad esempio, nato in collaborazione con l’Istituto Universitario Internazionale SOPHIA (IUS), ha offerto piste di approfondimento in relazione alle urgenti tematiche contenute in “Campus – The Musical”: dal multiculturalismo all’integrazione, dai problemi sociali alla politica, da un’economia sostenibile e condivisa alle migrazioni di massa, dall’ecologia ai disastri ambientali, etc. Nel constatare la grande partecipazione del pubblico, la soddisfazione di Enti, Associazioni e Istituti scolastici, nonché la partecipazione entusiastica dei giovani, nel biennio 2018-2019 è partito il programma EUROPA per con una specifica valenza formativa in relazione alla crescita dell’identità della persona come cittadino europeo ed educazione alla mondialità. Per gli aspetti antropologici, culturali e sociologici trattati in forma di spettacolo, si presta, pertanto, ad essere inserito nei programmi didattici di università e scuole superiori. Attraverso tavole rotonde, laboratori di dialogo, conferenze e dibattiti si potrà offrire anche ad un vasto pubblico la possibilità di un confronto diretto ampliato da esperti e testimoni in diversi ambiti.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – Nicasio Triolo
Nicasio Triolo nacque a Trapani il 14 luglio 1912, in una famiglia dell’alta borghesia. Il padre Giuseppe era Notaio, sposato con Maria Di Stefano. La coppia ebbe 11 figli. Nicasio fu il quinto. Conseguì la maturità presso il Liceo Classico Ximenes di Trapani, e si laureò in medicina a Roma. Da attivista dell’organizzazione cattolica universitaria FUCI fu assistente di mons. Giovani Battista Montini, il futuro Paolo VI. Si specializzò in pediatria a Bologna. Con l’ingresso del Paese in guerra, nel 1940, partì volontario. Fu impegnato sul fronte greco albanese dove si distinse come medico militare. Fu decorato sul campo con la Medaglia di bronzo al valor militare”. Nell’agosto 1943, dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, fu fatto prigioniero mentre prestava servizio nell’ospedale militare della sua unità, ove rimase senza abbandonare i feriti. Tornato a Trapani nel 1946, in una città devastata dai bombardamenti, si prodiga all’assistenza dei poveri e bisognosi. Inizia la sua attività politica nella Democrazia Cristiana, sulle orme del nonno materno Giuseppe De Stefano sostenitore del Partito Popolare. Candidato alle elezioni nazionali del 1948, per pochi voti non viene eletto. Fu consigliere ed assessore comunale alla sanità e beneficenza (oggi si direbbe servizi sociali) per poter essere di aiuto ai trapanesi più indigenti. Il suo ambulatorio fu sempre affollatissimo. Il più delle volte non si faceva pagare da chi non poteva. Nella sala d’attesa del suo ambulatorio campeggia il cartello “visite gratis per i poveri”. Ad essi dona le medicine, allora a pagamento, vestiario, alimenti e quando occorre anche il proprio sangue per trasfonderlo ai bambini che ne ebbero bisogno. Nel 1949 con un sacerdote, Padre Mario Colombo, fondò il “Villaggio del Fanciullo” per l’infanzia abbandonata nella proprietà di S. Cusumano che apparteneva alla famiglia Triolo. Nel 1950 avviene il suo incontro con il Movimento dei Focolari. Nel 1963 rispondendo al Movimento dei Focolari, si reca in Africa nel Camerun, in soccorso al popolo Bangwa che rischia l’estinzione per l’alta mortalità infantile. Nicasio Triolo parte con altri due medici. La mortalità infantile si riduce dall’80% al 10%. A Fontem aiuta la costruzione dell’Ospedale “Maria Salute dell’Africa”. Nel 1986 assieme al dott. Giancarlo Sina, dopo un trattamento di 776 casi, mette a punto un protocollo per la cura della cosiddetta “malattia del sonno” (Tripanosomiasi). Nel novembre 1996, per motivi di salute, dopo avervi trascorso più di 30 anni, lasciò l’amato Camerun e il popolo Bangwa. Morì il 21 febbraio 1999, a Rocca di Papa (Roma), dove riposano le sue spoglie. Il popolo Bangwa lo chiamava Pa Nicah, Papà Nicasio. Nel 2004 viene pubblicata, dall’editrice Città Nuova una biografia del dott. Triolo con il titolo: Una vita per vincere di Gaetano Minuta.

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