Il Volo a Sanremo 2019: uno degli autori ci presenta in anteprima “Musica che resta”

Marsala – Come abbiamo scritto alcuni giorni fa, Il Volo è tra i 24 Big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo, in onda dal 5 al 9 febbraio 2019. Presenteranno la canzone dal titolo “Musica che resta”. L’annuncio ufficiale è stato dato da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi durante “Sanremo Giovani”, su Rai 1. Il gruppo, formato dal marsalese Ignazio Boschetto, da Piero Barone e da Gianluca Ginoble, ha vinto il Festival di Sanremo 2015 con il brano “Grande amore” e con lo stesso pezzo ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2015, classificandosi al terzo posto assoluto.

Hanno dichiarato a caldo: “Sarà il miglior modo per festeggiare dieci anni di carriera. Tornando a cantare proprio a Sanremo, il palco che ci ha visto nascere”. E come scrivevamo sopra, il brano si intitola “Musica che resta” ed è stato scritto da Emilio Munda, con Piero Romitelli e Antonello Carozza. Due macetaresi fra gli autori (Munda e Romitelli) e un campobassano (Carozza), il tutto è stato impreziosito dalla collaborazione della rocker Gianna Nannini che, dopo averlo ascoltato per la prima volta, se n’è innamorata.

Emilio Munda, uno degli autori: “Sono davvero entusiasta di questo risultato. Il solo pensiero che il brano ‘Musica che resta’ sarà ascoltato in tutto il mondo durante il 2019 mi rende molto felice. La canzone è un genere pop lirico. Con Il Volo ho toccato tutte le varietà di artisti e di generi. Io amo spaziare in tutti i generi musicali in quanto collaboro e scrivo per Francesco Renga, Nina Zilli, i Nomadi, Umberto Tozzi, Valerio Scanu e altri. L’amore per la lirica sta perdendo un po’ smalto? La lirica è nata in Italia ma negli ultimi anni è apprezzata molto di più all’estero, come in Russia o negli stati Uniti, ma mi auguro che questo brano, che grazie a Sanremo raggiungerà tutti, darà modo a molti di avvicinarsi di nuovo o per la prima volta a questo genere. Mi auguro che piaccia anche ai giovani come me. Come vivo queste ore? Le sto vivendo come un turbinio di emozioni. E’ la prima volta che partecipo a un progetto musicale così grande: un brano che partecipa alla 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana, interpretato per giunta da un gruppo internazionale. Mi sento di ringraziare il mio amico da sempre Piero Romitelli, e Pasquale Mammaro che se ne è occupato dal punto di vista editoriale”. [Da una intervista in esclusiva a Emilio Munda di Paola Olmi, pubblicata su “Il Resto del Carlino Macerata” del 27/12/2018]

Ignazio, Piero e Gianluca sono stati scoperti artisticamente a “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici (2009) – che si svolgeva proprio al Teatro Ariston di Sanremo – intraprendendo, nel giro di qualche anno, una carriera internazionale di grandissimo livello. Hanno calcato i palcoscenici più prestigiosi, conquistando una serie di traguardi discografici e riconoscimenti assai prestigiosi.

Sanremo 2019, i nomi dei 24 big:

Achille Lauro, Rolls Royce
Anna Tatangelo, Le nostre anime di notte
Arisa, Mi sento bene
Boombadash, Per un milione
Daniele Silvestri, Argento vivo
Einar, “brano da comunicare” (vincitore SG)
Enrico Nigiotti, Nonno Hollywood
Ex-Otago, Solo una canzone
Federica Carta e Shade, Senza farlo apposta
Francesco Renga, Aspetto che torni
Ghemon, Rose e viole
Il Volo, Musica che resta
Irama, La ragazza con il cuore di latta
Loredana Bertè, Cosa ti aspetti da me
Mahmood, “brano da comunicare” (vincitore SG)
Motta, Dov’è l’Italia
Negrita, I ragazzi stanno bene
Nek, Mi farò trovare pronto
Nino D’Angelo & Livio Cori, Un’altra luce
Paola Turci, L’ultimo ostacolo
Patty Pravo e Briga, Un po’ come va
Simone Cristicchi, Abbi cura di me
Ultimo, I tuoi particolari
Zen Circus, L’amore è una dittatura