Riceviamo e pubblichiamo
Marsala – Gentilissimo direttore, l’articolo pubblicato recentemente sul vostro sito sulla violenza fisica subita da un ragazzino marsalese, mi lascia esterrefatto e inorridito, ma francamente non sorpreso, giacché qualche mese orsono ebbi modo di esprimermi sulla pericolosa e crescente violenza a Marsala di bande di ragazzini che terrorizzano coetanei attraverso veri e propri atti di bullismo.
Questa è la nuova giovane Italia che avanza speranzosa verso il futuro! Si vive in una società violenta, e questo è il minimo che possa accadere. Adolescenti ispirati da un’infinità di programmi televisivi che non sono altro che inni alla violenza. Gomorra docet!
Certamente non sta a me fare una analisi sociologica del fenomeno, per questo ci sono fior di professionisti chiaramente più illuminati del sottoscritto! Mi limito tuttavia a evidenziare il fallimento della figura genitoriale, innegabilmente non esente da responsabilità!
Noi genitori siamo responsabili dei nostri figli sia per quanto concerne gli illeciti comportamenti frutto di omessa o carente sorveglianza; sia per quanto concerne gli illeciti riconducibili ad oggettive carenze nell’attività educativa, che si manifestino nel mancato rispetto delle regole della civile convivenza!
Bisogna porre riparo a questa pericolosa deriva dai veri valori della vita: l’importanza dell’anima e la non violenza. Ma per far ciò è necessario che tutti facciano la propria parte! I genitori in primis, ma anche la scuola! Occorre rilanciare “l’alleanza educativa” tra scuola e famiglia.
Un tempo era scontato che genitori e insegnanti parlassero la stessa lingua. Oggi non è più così e spesso per responsabilità dell’una o dell’altra parte, a secondo dei casi, famiglie e docenti ragionano e si comportano come se si trovassero su sponde opposte. Io ritengo che la scuola ha un ruolo determinante nella formazione di un buon cittadino. Occorre che la scuola torni a svolgere una funzione “educativa” oltre che “formativa” è necessario che torni ad indossare le vesti di collante avuto in passato, tanto utile all’Interno delle famiglie, con azioni di proposte e di confronto.
Ovviamente per far ciò occorre che l’insegnante abbia l’autorevolezza di un tempo e le famiglie ne identificano la figura come quella entità capace di supportare, affiancare e in taluni casi surrogare gli stessi nella crescita socio-culturale dei propri figli! Cordiali saluti.
Giuseppe Clemente
https://www.marsalalive.it/2018/01/24/baby-gang-a-marsala-un-video-incastra-i-bulli-e-accaduto-nel-centro-storico/