Marsala – I Militare della Guardia Costiera di Marsala hanno condotto, nel corso della giornata del 23 novembre, una serie di verifiche finalizzate alla tutela di particolari stock ittici oggetti di piano pluriennali, nel novero delle direttive e dei regolamenti della Comunità europea.
Dai controlli è emerso che uno dei pescherecci autorizzati alla pesca del pesce spada non abbia dichiarato l’intero pescato, frutto dell’ultima attività di pesca.
In particolare, allo sbarco, si è accertato che 9 esemplari di pesce spada non fossero stati dichiarati.
La violazione rilevata è considerata una “infrazione grave”, per la quale è prevista una sanzione pecuniaria tra 2.000 e 12.000 euro e pene accessorie che vanno dal sequestro del pescato, all’assegnazione di tre punti al comandante ed alla licenza di pesca, fino alla sospensione, tra 3 e 6 mesi, della licenza stessa. In caso di recidiva l’ordinamento nazionale prevede la revoca della licenza.
Tutto il quantitativo, dichiarato commestibile dal medico veterinario dell’ASP, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli locali per il tramite del Banco Alimentare Siciliano.
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