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martedì, 16 Luglio 2024

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Le Cantine Duca di Salaparuta sono aperte!

Le Cantine di Casteldaccia (Palermo) riaprono al pubblico completamente rinnovate per comunicare lo stile unico dell’Azienda e far vivere agli ospiti un’esperienza a 360 gradi, che li sorprenda e li conquisti.

L’anima contemporanea e avanguardistica di Duca di Salaparuta e Corvo si rivela negli ambienti moderni delle Cantine, in cui tradizione e tecnologia si fondono in maniera armoniosa, e nell’uso suggestivo della luce, dei colori e delle immagini, raccontando una storia, iniziata nel 1824, fatta di passione per le sfide e di attenzione per la natura e il territorio.

http://www.duca.it/le-cantine-di-casteldaccia-sono-aperte/ – Per maggiori informazioni: dsoprano@duca.it

DUCA DI SALAPARUTA WINERY – Come le Cantine Florio di Marsala anche le Cantine Duca di Salaparuta, a Casteldaccia (PA), nascono dal desiderio di comunicare lo stile unico dell’Azienda e di far vivere agli ospiti un’esperienza a 360 gradi che li sorprenda e li conquisti. L’anima contemporanea e avanguardistica di Duca di Salaparuta e Corvo si rivela negli ambienti moderni delle Cantine, in cui tradizione e tecnologia si fondono in maniera armoniosa, e nell’uso suggestivo della luce, dei colori e delle immagini, che raccontano una storia fatta di passione per le sfide e di attenzione per la natura e il territorio. Una storia lunga quasi due cento anni, iniziata nel 1824 quando Giuseppe Alliata, Principe di Villafranca, Principe del Sacro Romano Impero, Grande di Spagna e Duca di Salaparuta, appassionato di vino, decise di vinificare in proprio le uve provenienti dai suoi possedimenti a Casteldaccia e di produrre un vino elegante, alla francese, assolutamente divergente rispetto allo stile dei vini siciliani dell’epoca. Nascono così Corvo Bianco e Corvo Rosso, i primi vini ad essere imbottigliati in Sicilia, che incarnano, ancora oggi, quel desiderio di guardare sempre al futuro che caratterizza Duca di Salaparuta. La famiglia Alliata, ricca di personalità forti, curiose e animate da uno spirito anticonformista, guida l’Azienda fino al 1961, contribuendo a costruire la Sicilia enologica e aprendo al mondo l’economia e la cultura dell’Isola. Dopo alcuni anni di gestione da parte della Regione Sicilia il loro testimone è raccolto dalla famiglia Reina che, già proprietaria del marchio Florio, acquisisce nel 2001 anche i marchi Duca di Salaparuta e Corvo e li riunisce in un’unica realtà, il Gruppo Duca di Salaparuta, che costituisce attualmente il primo gruppo vitivinicolo privato dell’Isola, e che ne porta avanti il carattere indipendente e visionario.

LA BOTTAIA – A pochi metri dal mare, lasciandosi alle spalle l’assolata costa palermitana, gli ospiti si immergono nel silenzio ovattato delle Cantine dove riposano i vini rossi di Duca di Salaparuta e Corvo, che qui maturano e affinano nelle botti e nelle barriques ordinatamente disposte all’interno del dedalo di sale e corridoi. Un percorso che parte dai filari della vigna, dove le uve vengono coltivate nel rispetto delle caratteristiche del vitigno, della natura dei singoli territori e riducendo al minimo gli interventi, grazie ad un’ accurata scelta delle zone più salubri e all’impiego di avanzate tecnologie per il monitoraggio dei grappoli e delle piante, che continua nelle Cantine di vinificazione di Aspra, dove le uve provenienti dalle Tenute Duca di Salaparuta e da Conferitori di lungo corso vengono controllate e, solo se ritenute qualitativamente idonee, vengono vinificate, e che si conclude tra le volte delle Cantine di Casteldaccia. Qui, sia i vini quotidiani di Corvo sia le sperimentazioni più originali e innovative di Duca di Salaparuta evolvono il tempo necessario grazie alle cure degli uomini della Cantina, che affiancano l’esperienza personale all’impiego delle tecniche più innovative come il sistema Stop&Roll, attendendo il momento migliore per essere degustati. Tra queste austere sale, in cui l’architettura moderna si mescola al calore del legno e la luce si riflette morbida sulle bottiglie in affinamento, nascono vini dal fascino aristocratico come Duca Enrico, il primo Nero d’Avola vinificato in purezza nel 1984, che arriva dal cuore della Tenuta di Suor Marchesa, e dall’anima nomade come Nawàri, il Pinot Nero coltivato alle pendici dell’Etna nella Tenuta di Vajasindi. Ma anche i vini Corvo che da quasi duecento anni accompagnano le tavole quotidiane degli italiani con la grazia dei classici che sanno innovarsi in modo naturale. Vini dal carattere eclettico quelli Corvo e Duca di Salaparuta, in grado di coprire ogni occasione e di accompagnare i momenti più svariati, dall’aperitivo, al pranzo o cena fino alla meditazione, che nascono in queste storiche Cantine sul mare e da qui partono per raggiungere oltre cinquanta paesi in tutto il mondo.

LA SALA DI DEGUSTAZIONE – Terminata la visita all’interno delle Cantine i visitatori continuano il viaggio nella nuova sala di degustazione, realizzata seguendo il modello vincente delle Sale Donna Franca e Duca Enrico che accolgono i visitatori tra le volte maestose delle Cantine Florio di Marsala. Un modo diverso e unico di concepire gli spazi della Cantina che non solo ricevono l’ospite in un ambiente gradevole ma lo sorprendono e lo coinvolgono grazie alle mille sfaccettature dei vini Corvo, Duca di Salaparuta e Florio e all’utilizzo di immagini e musiche inaspettate. La grande sala bianca è dominata da un imponente tavolo in legno di rovere, dalle linee nette, lungo quattordici metri, che poggia su una pavimentazione di resina grigio perla, sul quale si svolge la degustazione accompagnata da un video originale nel concept e nella realizzazione. Un ambiente rigoroso quello della Sala di degustazione che all’improvviso si anima con immagini e suoni, che avvolgono l’ospite e lo immergono in un mondo immaginifico, accompagnandolo in un percorso degustativo e sensoriale alla scoperta della modernità di Corvo, dell’eleganza di Duca di Salaparuta e dell’irriverente intensità dei vini Florio, in abbinamento ad una selezione di specialità gastronomiche. Qui l’uso sapiente delle immagini racconta la storia di un’Azienda che racchiude in sé diverse anime. Antica e moderna, impertinente e rassicurante, avanguardistica e solidamente radicata alla propria tradizione centenaria… Un equilibrio unico, che permette di creare vini mai banali, che sono espressione limpida e vera del territorio d’origine e del vitigno, nel rispetto della naturalità del frutto e del consumatore, e che racchiudono in sé l’eclettismo di un’Azienda sempre in movimento.

L’ENOTECA – L’Enoteca Duca di Salaparuta, inaugurata nel 2017, è uno spazio in cui domina il gusto per la modernità e l’innovazione che è la cifra stilistica di Duca di Salaparuta. Delimitata da pareti in cristallo, che permettono alla struttura di integrarsi elegantemente con la natura circostante, l’Enoteca è uno spazio aperto, dalle linee pulite e dai colori intensi, che accoglie tutti i vini Duca di Salaparuta, Corvo e Florio, oltre ad una selezione di eccellenze dell’artigianato e prodotti tipici siciliani. “Il tema principale del progetto è stato trovare un elemento capace di valorizzare sia lo spazio che il prodotto – spiega l’Arch. Franco Marabelli – tale elemento è l’espositore di forma circolare, simile ad un grande Gong orientale, sospeso e impreziosito da una finitura in lamine d’oro. Questo elemento, ripetuto su tutto il perimetro del locale, lo caratterizza fortemente mentre un sistema di mensole in plexiglas trasparente sostiene e valorizza le bottiglie esposte. Il fondale rosso lacca, posto dietro al Gong dal pavimento fino al soffitto, crea un contrasto affascinante con la finiture d’oro dell’espositore.

Una serie di tavoli componibili bianchi e neri sono i piani di esposizione di tutti gli altri prodotti dell’Enoteca. Particolare il frontale del banco cassa rivestito a specchi che riflette, in un gioco, il disegno optical a pavimento e parte dell’Enoteca. Fa da sfondo al mobile cassa, una parete nera come la lava che riconvoca la forma della terra arsa dal sole e spezzata dal calore.” L’ambiente luminoso dell’Enoteca si apre al visitatore al termine di un viaggio attraverso un universo fatto di suggestioni, immagini e profumi, iniziato all’interno delle bottaie di Casteldaccia e proseguito nella Sala di degustazione, completando un percorso sensoriale ma anche concettuale fatto di scelte inusuali e animo decisamente aperto al nuovo. Il calore del rosso, lo scintillio dell’oro, la forza del nero, insieme al bianco degli arredi e alla trasparenza del vetro, accolgono l’ospite e riempiono di tranquillità questo spazio in cui il design riassume lo spirito Duca di Salaparuta: contemporaneo, raffinato e profondamente legato al territorio, che si integra nell’architettura stessa della Cantina. Un insieme di elementi ricercati e originali che testimoniano il desiderio di creare un luogo sospeso nel tempo, esotico e rilassante, in cui perdersi per continuare a vivere l’esperienza Duca di Salaparuta.

IL TURISMO, L’ARTE E IL TERRITORIO – Le Cantine Duca di Salaparuta sono sempre state un punto di riferimento per gli enoturisti e non solo che scelgono di visitare questo tranquillo angolo di Sicilia a pochi chilometri da Palermo. Nel 2017, dopo alcuni anni di chiusura, le Cantine riaprono le porte ai visitatori e al territorio. Le Cantine di Casteldaccia infatti non rappresentano solo uno dei poli enologici più importanti e produttivi della Sicilia e una meta turistica, ma sono anche una presenza profondamente radicata nella storia del piccolo borgo e dei comuni limitrofi. Un territorio ricco sia dal punto di vista naturalistico e gastronomico sia dal punto di vista artistico grazie alle splendide chiese e ai Musei. Tra tutti, a Bagheria, all’interno del complesso monumentale di Villa Cattolica, sorge il Museo Renato Guttuso dedicato al grande maestro siciliano che nel 1973 donò alla sua città natale molte delle opere qui esposte. Dipinti, disegni e opere della sua collezione privata che testimoniano il grande legame dell’artista con Bagheria. Un legame che lo accomuna alla scrittrice Dacia Maraini, figlia di Topazia Alliata, ultima degli Alliata a guidare la Duca di Salaparuta, e di Fosco Maraini, che qui ha ambientato uno dei suoi romanzi più noti, “Bagheria”, dedicato alla sua infanzia in questa Sicilia luminosa e dolce e alla sua incredibile famiglia. Per chi invece desidera approfondire la conoscenza delle tradizioni marinare di questa zona il piccolo Museo dell’Acciuga, ad Aspra – Bagheria, rappresenta una tappa inconsueta ma suggestiva in cui scoprire la storia della pesca di questo pesce azzurro dal sapore inconfondibile e tutti i suoi utilizzi. Lasciandosi alle spalle la tranquillità di Casteldaccia si può infine raggiungere comodamente Palermo, una città ricchissima di cultura che merita di essere visitata per scoprirne le mille sfaccettature e i contrasti.

Dove dormire
Hotel Domina Zagarella Sicily – Santa Flavia
Castello Lanza Branciforte – Trabia

Dove mangiare
Ristorante “I Pupi” – Bagheria (1 Stella Michelin)
Ristorante Raìs – Hotel Tonnara di Trabia
Ristorante Colapisci – Aspra
Ristorante Can Caus – Santa Flavia
Ristorante La Rotonda – Casteldaccia
E per una colazione davvero golosa Bar La Casetta Bianca – Casteldaccia

Cosa visitare
Museo Guttuso – Bagheria
Museo dell’Acciuga – Aspra
Villa Sant’Isidoro de Cordova – Aspra

UFFICIO HOSPITALITY | Duca di Salaparuta
Via Nazionale SS 113 n 27 | 90014 Casteldaccia (PA)
Tel: (+39) 091 945252 | visitaduca@duca.it
Centralino Tel : (+39) 091 945201
www.duca.it

Costo della visita standard: 10 Euro degustazione di 3 vini; 13 Euro degustazione di 4 vini. Per i minori di 18 anni l’ingresso è gratuito e non comprende la degustazione.

Per visite e degustazioni: visitaduca@duca.it oppure Tel: +39-091 945252 /201 . LA PRENOTAZIONE E’ OBBLIGATORIA. È possibile richiedere che la visita venga condotta in lingue differenti da quelle standard. Costi da concordare. Per i gruppi e per effettuare attività diverse dalla visita standard contattare l’Ufficio Hospitality.

Duca di Salaparuta S.p.a. Ufficio Stampa | Daniela Giulia Soprano | Tel: 0039 0296765274 – e-mail: dsoprano@duca.it | www.duca.it

Cantina DDS - Bottaia4

Cantine DDS - Esterno

Cantine DDS - Enoteca

Cantine DDS - Sala Degustazione

 

 

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