Marsala – Sarebbe un marsalese da anni residente a Sofia (Bulgaria), e cioè il quarantenne Fabio Cudia, l’ispiratore di una mega truffa ai danni dello Stato scoperta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Torino.
L’indagine, coordinata dal pm Roberto Furlan, ha svelato che con un abile, quanto semplice, gioco di documenti falsi, i presunti truffatori (26, in tutto, le persone arrestate tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia) intascavano il denaro dei contribuenti destinati ad abbattere il consumo energetico. I soldi dello Stato venivano impiegati nell’acquisto di auto di grossa cilindrata e case di lusso, ma anche per fare “bella vita” in Italia e all’estero.
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