Spett.le Redazione, lo scrivente, quale difensore del Dr. Giuseppe Maggio nel procedimento contabile che si è celebrato avanti la Corte dei Conti di Palermo, ritenendo che il 3 febbraio sono state pubblicate notizie imprecise e lesive della dignità del proprio assistito, Vi invita a pubblicare la seguente nota di rettifica.
Il Dr. Giuseppe Maggio è stato condannato dalla Sezione Penale della Corte di Appello di Palermo per truffa, e non per peculato, per non avere versato – quale dirigente medico in regime di intramoenia – nelle casse dell’Asp, la quota del 15% del complessivo importo di euro 260, incassato in occasione di cinque visite espletate nel corso dell’anno 2007.
Il Dr. Maggio si è sempre difeso, sostenendo che si trattava non di compensi, ma di regalie elargite da amici. La somma non versata, e di spettanza dell’Asp, era di soli euro 39. Conseguentemente, la Corte dei Conti ha condannato il Dr. Maggio a pagare l’importo di euro 18.000 a titolo di sanzione contrattuale, per avere violato gli obblighi sul medesimo gravanti per avere scelto il regime dell’intramoenia.
La sentenza resa dalla Corte dei Conti è di primo grado, non è definitiva e verrà appellata. Infine, si precisa che il Dr. Maggio non è stato licenziato dall’Asp di Trapani, ma è andato in pensione dopo avere espletato 41 anni di servizio. Con osservanza.
Avv. Giovanni Galfano
Marsala, medico condannato a risarcire 18 mila euro all’Asp
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