Marsala – Il chirurgo Giuseppe Maggio è stato condannato a restituire all’Asp di Trapani oltre 18.000 euro, somma corrispondente alle indennità illegittimamente incassate. Il 63enne, all’epoca in servizio all’ospedale di Marsala, “si faceva pagare dai propri pazienti non riversando tali somme all’amministrazione sanitaria, violando anche la normativa dettata per disciplinare l’attività medica intra moenia ed extra muraria e percependo così indebitamente, da parte della propria amministrazione, l’intera retribuzione variabile di posizione e di risultato”. Queste le motivazioni della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti.
I giudici contabili: “Avendo il convenuto percepito la retribuzione intera, a fronte di una attività professionale esterna, per la quale era previsto un trattamento economico ridotto, tale attività rende quanto percepito in più a titolo di retribuzione di posizione variabile e di risultato un comportamento amministrativo illecito, con un indebito, con conseguente dovere di risarcimento/restituzione a titolo di responsabilità amministrativa per tutto l’anno 2007”.
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